Continuano le proteste di amministratori, operatori e cittadini ogliastrini per la chiusura del reparto di Ortopedia e Traumatologia del nosocomio ogliastrino.

Mercoledì 22 è prevista una fiaccolata che, partendo da Piazza Marcia, raggiungerà l’ospedale.

Sono attesi tre medici – come ha disposto Ats – ma questi potranno scegliere se accettare o meno l’incarico. E in ogni caso, il fatto che si tratti di contratti a tempo determinato potrebbe semplicemente rimandare un problema che, di fatto, riguarda tutti i reparti a causa della mancanza di personale. Insomma, si è ancora in guerra.

«Riteniamo importante che la protesta e le rivendicazioni siano scevre da ogni paternità e colore politico e si agisca per il solo fine generale di tutela del territorio» affermano i membri del Comitato Giù le mani dall’Ogliastra, in prima linea in questa lotta. «Diversamente si consumerebbero fiumi di inchiostro con nomi e cognomi, noti, dei responsabili del misfatto. Il nostro contributo attivo e fattivo è in questa direzione. Il Comitato ritiene che la nota, con la quale si preannuncia la chiusura del reparto, a firma del Dott. Moirano e Marras sia di dubbia legittimità e legalità e ci stiamo attivando in merito. La nostra azione è diretta a portare le istanze di tutto il territorio ad essere ascoltate ed accolte dai futuri interventi normativi in materia sanitaria».

Questione spinosa, quella della nota di Moirano e Marras, peraltro non evidenziata fino ad ora.

Bari Sardo, Biblioteca Comunale Berto Cara: si terrà venerdì 24 maggio alle ore 18 e 30 la presentazione del libro “Gli inseguiti” di Claudio Bagnasco.

Dialogherà con l’autore la consigliera comunale Veronica Lai.

TRAMA

Un romanzo corale che certifica l’impossibilità delle relazioni così come della solitudine. I protagonisti, ognuno con un conto aperto col passato, nel loro girovagare alla ricerca di una risposta o forse di un nascondiglio, si ritrovano a incontrarsi e scontrarsi tra confessioni, reticenze, amori, odi, fallimenti e speranze. Eugenio, editor ossessivo e inaderente alla realtà; le sorelle Loredana e Marzia, una affascinante e malinconica, l’altra ciarliera e incapace di sofisticazioni; Barbara, atleta dilettante e bugiarda compulsiva; Cesare, anziano di grande saggezza e avviato all’inazione; Franco, operaio, prepotente per necessità e vittima per vocazione. Infine Oreste, che dopo aver commesso un crimine in gioventù cerca riscatto nell’alcol e nel sacrificio di sé.