«Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni…». Questa la terribile frase antisemita che alcuni studenti di una scuola media della provincia di Ferrara avrebbero rivolto a un loro compagno ebreo nel mentre che lo strattonavano prendendolo per il collo.

È il quotidiano Il Resto del Carlino a riportare la notizia riprendendo la testimonianza di una rappresentante di classe, madre di una compagna del giovane aggredito e nipote di sopravvissuti ai lager nazisti. Un episodio non isolato, quello raccontato, ma inserito in un quadro di vessazioni sistematiche di stampo razzista.

«Questa mattina – ha detto al Carlino la dirigente dell’istituto – incontrerò la mamma del bambino offeso e sicuramente prenderò i provvedimenti più consoni al caso. Il bambino che ha commesso questo spiacevole gesto nei confronti del compagno di religione ebraica ha già avuto modo di scusarsi con la professoressa, con tanto di pianto, promettendo che queste cose non si ripeteranno mai più».

Tragedia a Roma, alla Giustiniana: un bambino di 8 anni è precipitato dal palazzo dove abita con la famiglia finendo sulla strada. A darne notizia, Il Messaggero.

È volato giù dal quinto piano intorno alle 15 e 30 ed è stato notato da un passante. In casa, la mamma e la nonna del ragazzino. Le due donne non si sono rese conto di nulla.

Sul posto, subito è accorsa una pattuglia di polizia, un’ambulanza e un’eliambulanza. Il bimbo – che sembrava cosciente all’arrivo dei soccorsi, sebbene le sue condizioni apparissero particolarmente gravi – è stato trasportato al Gemelli. La mamma e la nonna sono state portate in commissariato per essere ascoltate dagli investigatori. Sembrerebbe, dalle prime indiscrezioni, un incidente: il minore a quanto pare potrebbe essere scivolato da una finestra.