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Civitavecchia-Cagliari, la Tirrenia in avaria. Il tortoliese Daniele Pinna ci racconta la piccola Odissea dei passeggeri

 

Quasi quattrocento persone si trovavano imbarcate ieri su una nave Tirrenia salpata alle 20 da Civitavecchia e diretta a Cagliari. La loro traversata sarebbe dovuto durare circa tredici ore e come di consueto ci si aspettava di sbarcare nel capoluogo sardo di buon mattino. Chi per impegni di lavoro, chi per abbracciare la famiglia, chi per recarsi a visite mediche.

Purtroppo le cose non sono andate come come da copione. Daniele Pinna, giovane imprenditore tortoliese che ieri si trovava a bordo della Tirrenia, infatti ci racconta: «Dopo circa un’ora di navigazione, la nave ha fatto marcia indietro, verso la costa laziale. L’equipaggio ci ha parlato di un’avaria e proposto ai passeggeri a bordo di avere pazienza fino alla riparazione del problema che aveva interessato i motori. Noi, preoccupati e molto infastiditi, non abbiamo accettato la proposta e ci siamo fatti sentire a gran voce finché non ci hanno trasferiti su un’altra nave, una della flotta Moby, che si trovava a Civitavecchia e che sarebbe partita poche ore dopo proprio per Cagliari. Siamo arrivati in Sardegna alle 12.30. A bordo c’erano bambini, anziani e disabili e questa piccola Odissea ha senza dubbio recato loro molto disagio. Io personalmente ho dovuto annullare, a causa di questo grande disguido della Tirrenia, un importante appuntamento di lavoro previsto per questa mattina».

Un altro dei passeggeri a bordo, a Radio Gassino Uno ha raccontato così quanto successo: «Il disagio non è stato niente rispetto alla paura che abbiamo avuto quando hanno parlato di avaria. Qualche passeggero ha protestato animatamente, io, invece, non vedevo l’ora di scendere. Dicevano che avrebbero aggiustato il guasto e ci avrebbero fatto ripartire con la stessa nave. “Mio caro Caronte” direbbe Piero Marras».

 

(Le foto a bordo della nave sono di Radio Gassino Uno)

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