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Parlare di violenza di genere con i giovanissimi si può, anzi si deve. In Ogliastra vanno a segno due incontri con Voltalacarta

Parlare di violenza di genere con gli alunni delle medie si può, anzi si deve. Da questa convinzione è nato l’incontro, organizzato nella scuola media di Santa Maria Navarrese, da Voltalacarta e Comune di Baunei, con la collaborazione dell’Istituto comprensivo, al quale hanno partecipato gli alunni dei plessi di Baunei, Triei e del borgo ospitante, accompagnati dai loro insegnanti e da alcuni genitori. È stato il primo dei due incontri tematici promossi da Voltalacarta e Comune di Baunei, sabato 20 ottobre.

<Due anni fa abbiamo realizzato la video inchiesta Voci di un verbo plurale con gli studenti di alcuni istituti secondari ogliastrini – spiega la presidente di Voltalacarta, Loredana Rosa – e ora desideriamo portare il nostro lavoro di divulgazione anche ai ragazzi e alle ragazze delle medie, che attraversano una fase cruciale della crescita>.

L’incontro è riuscito oltre le aspettative: gli alunni si sono mostrati ricettivi e propositivi. Dopo aver assistito alla proiezione della video inchiesta Voci di un verbo plurale, hanno rivolto numerose domande ai rappresentanti di Voltalacarta, tutte molto interessanti e pertinenti. Si è parlato di centri antiviolenza e di centri di ascolto per uomini maltrattanti, di legislazione e educazione. Si è messo l’accento in particolare sulla necessità di combattere gli stereotipi di genere, che sono alla base della cultura maschilista che porta alle disparità e, nei casi più gravi, alla violenza sulle donne.

La mattinata è stata aperta e chiusa dall’assessora alla Cultura del Comune di Baunei, Fabrizia Pusole, e dalla vicepreside della scuola media Maria Masuri, che ha proposto a Voltalacarta di organizzare nuovi incontri e progetti mirati all’educazione degli alunni sui temi dell’incontro, allargando il discorso anche alla scuola primaria.

La sera la proiezione della video inchiesta è stata replicata al Centro di documentazione di Baunei, alla presenza del sindaco Salvatore Corrias. Si è parlato di sessismo nella lingua, nella pubblicità e nella stampa. Anche in questa occasione è emerso un forte interesse per la problematica e la necessità di reiterare gli incontri informativi, ampliandone la platea e la visibilità mediatica. Lo stesso Corrias ha proposto di organizzare quanto prima un incontro che coinvolga vari comuni del territorio.

Una partecipante al dibattito ha posto l’accento sugli stereotipi di cui sono vittime bambini e bambine già dalla scuola dell’infanzia, raccontando un caso di discriminazione sessista in cui è stata coinvolta sua figlia e sottolineando così la necessità di un radicale mutamento culturale che coinvolga tutte le componenti della società, a cominciare proprio dalle scuole.

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