Una tariffa un po’ troppo alta da parte di un taxi o di un’auto privata ha scatenato la loro ira e così due turiste romane in vacanza in Sardegna hanno deciso di condividere il loro sfogo attraverso una story di Instagram. «Sardi di m…siete proprio poveri, dei poracci, 40 euro per accompagnarci a 2 km dalla discoteca. Sti pecorari, sti paesani, siete proprio paesani, evviva Roma, sono fiera della mia città. Sti c…!» queste le frasi di insulti proferite dalle due ragazze, due sorelle di Roma.

Una serie di brevi video che ha scatenato l’ira di centinaia di sardi che hanno ricondiviso indignati i video sui social network. Le due turiste romane hanno quindi rimosso i video incriminati e hanno chiesto platealmente scusa a tutto il popolo sardo, sempre attraverso Instagram.

«Mi scuso con tutti quanti perché è stata fraintesa la mia frase che era riferita non a tutti i sardi ma a delle persone specifiche – hanno detto le due sorelle romane -. Ho tanti amici sardi, adoro i sardi, mi sono espressa male io. Abbiamo generalizzato, sbagliando. Non stiamo qui a raccontare l’episodio, ci dispiace, chiediamo pubblicamente scusa».

A Seui è nato un comitato spontaneo che invita tutta la popolazione a scendere in piazza R.Loy il 9 agosto alle 17.15 per protestare contro la chiusura della caserma dei Carabinieri, operativa da più di un secolo nel piccolo comune della Barbagia di Seulo.

“Seui non ci sta. Per la difesa dei nostri servizi, per la difesa della legalità, per la difesa dei nostri servizi” recita il volantino che sta spopolando in questi giorni nelle app di messaggeria.

Questa protesta dei cittadini – in piazza a manifestare – è stata preceduta da un’Interrogazione dei consiglieri Manuela Lai e Raimondo Gaviano con richiesta di risposta scritta diretta al Sindaco e alla Giunta Comunale riguardo l’ipotesi di un’eventuale chiusura della Caserma dei Carabinieri di Seui. In tale Interrogazione si pone in rilievo il fatto che Seui sia un comune di 1300 abitanti, molti dei quali anziani che vivono da soli, e che il paese sia sito in una posizione geografica d’isolamento dovuta a un critico sistema viario e a un carente sistema di trasporti. Ecco perché – si scrive – la Caserma è da oltre un secolo un importante presidio che garantisce sicurezza e controllo sul vasto territorio comunale.