Si terrà mercoledì 16 maggio, alle 17:30, presso il bivio della statale 125 Bari Sardo – Loceri, la manifestazione contro la paventata chiusura del cantiere sul quarto lotto, secondo stralcio, della nuova Orientale Sarda nel tratto Tortolì – Bari Sardo, promossa dai 22 sindaci ogliastrini.

L’obiettivo degli amministratori è quello di sollecitare l’immediata riapertura del cantiere su un tratto di strada di importanza nevralgica per l’Ogliastra, e che attende da anni il fine lavori.  L’iniziativa coinvolgerà l’intero territorio: sindacati, associazioni di categoria, operatori e tutta la cittadinanza.

Una riunione informale per discutere sulle iniziative concrete da intraprendere per far ripartire nell’immediato i lavori sul 4^ lotto, secondo stralcio, della nuova statale 125 nel tratto Tortolì Bari Sardo, fermi ormai da mesi. Si è tenuta ieri alle 17:30 nel bivio della statale fra i due paesi alla presenza di sindaci e amministratori ogliastrini, del consigliere regionale Franco Sabatini e dei sindacati.

Il territorio unito, 22 sindaci dell’Ogliastra,  pronti ad avviare le necessarie azioni per sbloccare la nefasta possibilità della chiusura totale del cantiere da parte di Anas per motivi di sicurezza.  Quattro chilometri destinatari di 32 milioni d’investimenti, su un tratto molto pericoloso e che purtroppo ha visto troppe croci. E che attende la parola fine lavori.  “La attendono soprattutto i cittadini” è stato sottolineato dagli amministratori.

Una riunione operativa per tracciare un piano concreto delle azioni da intraprendere. “Abbiamo la consapevolezza che non c’è più spazio d’attesa, dobbiamo tenere alta l’attenzione in termini costruttivi e collaborativi e aprire un dialogo con Anas per far riaprire al più presto cantiere” – ha detto il sindaco Massimo Cannas in apertura dell’incontro.

“Con i colleghi abbiamo inviato una lettera con la richiesta di chiarimenti urgenti per queste notizie drammatiche che vedono la chiusura del cantiere da parte di Anas – ha detto Ivan Mameli, sindaco di Bari Sardo. Personalmente non sono stato neanche avvisato di questa decisione, che non dobbiamo assolutamente subire. Il nostro territorio ha già dato troppo”.

Il Consigliere Regionale Franco Sabatini ha sottolineato  che la Regione sta seguendo con attenzione quanto sta accadendo. “Si tratta di una vicenda che riguarda il fallimento di una società, – ha spiegato – c’è in atto un procedimento giudiziario e la politica in questo momento può solo attendere che il giudice si pronunci.”

“Si tratta di una battaglia di tutti che bisogna portare avanti con celerità – ha detto Davide Burchi, Sindaco di Lanusei-. L’Ogliastra possiede un’unica voce e pretende che i lavori su questa strada vitale per il territorio siano portati a termine in tempi rapidi. “Per Gianluca Congiu, sindaco di Girasole “ è necessaria un’azione di protesta forte con una manifestazione unitaria al più presto”.

Un coro unanime quello del  sindaco di Urzulei Ennio Arba, del primo cittadino di Loceri Roberto Uda e di Giuseppe Loi, Sindaco di Villagrande “Una battaglia da intraprendere subito, il territorio deve farsi sentire”. Per Franco Tegas sindaco di Talana “bisogna incalzare l’Anas, affinché non sia l’ennesima infrastruttura incompiuta”.

“Va bene aspettare tempi giudiziari – ha concluso al termine dell’incontro la sindaca di Triei Anna Assunta Chironi  – ma questo non deve far sì che cali l’attenzione.”

Due le azioni da intraprendere subito: convocare consigli comunali congiunti e incontrare al più presto i vertici di Anas. Se dovesse rendersi necessario, fra le varie iniziative, quella di  organizzare una grande manifestazione che coinvolga tutto il territorio.