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L’artista Paolo Laconi vincitore del Loceri Art Festival. Presto una sua opera all’ingresso del paese

E’ stato l’artista cagliaritano Paolo Laconi a portare a casa il primo premio della quarta edizione del Loceri Art Festival targata 2018. Invitato a partecipare alla competizione, inizialmente ha avuto qualche tentennamento: non si era mai cimentato con la tecnica del Sand Casting, sulla quale dovevano basarsi le opere in concorso. Ma, rassicurato dal direttore artistico della gara, Massimo Capogna, ha deciso di mettersi in gioco e di affrontare i numerosi ( e molto talentuosi) artisti che si sono dati di recente appuntamento a Loceri.

«Ho scoperto in questa preziosa occasione la tecnica del Sand Casting di Nivola – spiega Laconi – una sorta di simposio scultoreo mirato a realizzare dei bassorilievi. Nonostante la difficoltà, è stato molto stimolante cimentarmi con questa novità.  Sono stati tre giorni intensi e faticosi tra polvere, impasti, armature e chi più ne ha più ne metta. Ma ne è valsa la pena, di certo è stata un’esperienza, artistica e umana, che serberò nel cuore». 

In premio, per lui, la possibilità di realizzare durante l’estate una grande opera all’ingresso del paese, commissionata direttamente dall’amministrazione comunale guidata da Roberto Uda. L’opera, che osserverà la tecnica del bassorilievo, si ispirerà alla tematica che ha contraddistinto anche quella vincitrice al Festival. La scena raffigurata nell’opera che ha conquistato la giuria vede protagoniste le abitazioni di Loceri, che nel disegno di Laconi sono dotate anche di immensi occhi. Proprio gli occhi rappresentano un paese vivo, dinamico, dotato di un’anima profonda. Un piccolo centro dal cuore grande, pronto a coinvolgere e conquistare tantissime persone anche con manifestazioni di rilievo come questa dell’Art Festival.

«Nella parte bassa del bassorilievo – conclude l’artista – fanno capolino delle teste, che io ho immaginato essere di turisti, curiosi e vacanzieri. Tutti ad ammirare le bellezze di un luogo che crea attrattive anche con l’arma più efficace: la cultura. Per me è stato un onore partecipare a questo concorso e tornare in Ogliastra, una terra che amo e visito spesso».

 

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