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Violenza e disparità di genere: Voltalacarta celebra #lottomarzo parlando agli studenti sardi e messicani

Una giornata per riflettere sulle questioni di genere. Un ponte ideale tra Sardegna e Messico. La Giornata Internazionale della Donna è stata celebrata dall’associazione Voltalacarta con due eventi che si sono svolti a migliaia di chilometri di distanza: Lanusei e Città del Messico.

Il doppio evento ha avuto come comune denominatore la video inchiesta Voci di un verbo plurale – Insieme si fa la differenza, proiettata la mattina al teatro Tonio Dei davanti a centocinquanta studentesse e studenti dei licei lanuseini facenti capo all’istituto Leonardo da Vinci e agli studenti migranti del Cpia di Lanusei e Tortolì, e nel pomeriggio italiano (mattina in Messico) per gli universitari del Dipartimento di Italianistica dell’ateneo nazionale.

Un gemellaggio con una forte valenza anche simbolica, considerato che il paese centroamericano ha la terribile media di otto donne uccise ogni giorno per questioni di genere. Nella sola città di Juarez, negli ultimi anni, si è perpetrata una vera e propria carneficina che ha dato vita a un movimento di protesta e solidarietà che ha travalicato i confini nazionali.

L’iniziativa #lottomarzo, organizzata al Tonio Dei con il patrocinio del Comune, si è aperta con l’intervento della presidente di Voltalacarta, Loredana Rosa, che ha ricordato le cifre dei femminicidi in Italia e nel mondo, con particolare riferimento proprio al Messico. La presidente ha ricordato le iniziative che l’associazione ha promosso negli ultimi anni sul tema della violenza di genere: due edizioni di One Billion Rising, la Gionata internazionale contro la violenza di genere del 25 novembre, la realizzazione di Voci di un verbo plurale, video inchiesta proiettata in numerose scuole e anche in ambiti non scolastici, vincitrice del premio San Giorgio 2017.

L’assessora comunale Cinzia Marongiu ha sottolineato la necessità di una presa di coscienza collettiva che investa anche la parte maschile della società. Tema caro a Lorenzo Gasparrini, docente universitario e autore del saggio Diventare uomini – Relazioni maschili senza oppressioni. Il filosofo, in un video realizzato apposta per l’evento lanuseino, ha esortato ragazzi e ragazze a riflettere sulla propria identità e a rifiutare gli stereotipi di genere, causa di oppressione e infelicità.

La partecipazione dei ragazzi non si è limitata all’ascolto, seppure molto interessato e partecipe: sei di loro hanno letto, con grande sensibilità, testimonianze di donne violate e uomini violenti.

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