Sono state depositate oggi al Tribunale di Cagliari le oltre 92 mila firme da parte di cittadini sardi per chiedere che il principio di insularità venga inserito in Costituzione.

I risultati del referendum sono stati presentati proprio oggi in piazza Repubblica davanti al Palazzo di Giustizia dal presidente dei Riformatori e promotore del referendum Roberto Frongia insieme al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, all’ex assessora regionale alla Cultura, Maria Antonietta Mongiu, al senatore di Campo Progressista Luciano Uras, ai consiglieri regionali del Pd Piero Comandini e di Forza Italia Alessandra Zedda e a tanti sindaci.

Una volta che la Corte d’Appello avrà dato l’ok, il presidente della Regione Francesco Pigliaru potrà indire il referendum consultivo, non vincolante e che perciò non richiede quorum. La data più plausibile è ottobre 2018.
«Si tratta di un risultato straordinario – ha detto Frongia – unico nella storia dei referendum presentati in Sardegna ed è stato possibile grazie alla trasversalità delle personalità che hanno aderito».

«Chi vive in Sardegna sa quanto pesi vivere in un’isola– ha commentato Ganau – i sardi vivono sulla loro pelle una condizione che pesa in termini di opportunità lavorative, di sviluppo e crescita sociale. Ottenere questo riconoscimento da parte del nostro Paese è essenziale per un riconoscimento pieno anche da parte dell’Unione Europea per attivare quelle politiche specifiche e mirate che sono a disposizione delle isole per garantire che il deficit derivante dall’insularità sia finalmente superato. E i sardi lo sanno bene anche in termini di trasporti, continuità territoriale, di ritardi infrastrutturali e di approvvigionamento energetico».

Si è tenuto il 21 dicembre scorso il consiglio comunale nella cittadina di Tortolì. Tanti i punti all’ordine del giorno, tra i quali l’approvazione dell’amministrazione del passaggio delle aree dell’ex cartiera al comune, il piano di aggiornamento della protezione civile e importanti punti che riguardano il bilancio.

Come si legge in una nota stampa del palazzo civico tortoliese «Il comune di Tortolì si è trovato infatti per la prima volta a decidere sull’approvazione del bilancio consolidato, come disposto dalle attuali normative in vigore. Il Vice Sindaco e Assessore con delega al bilancio Laura Pinna ha illustrato lo strumento contabile che presenta il risultato patrimoniale del gruppo pubblico locale. Il comune di Tortolì, ente capogruppo, è costituito da tre partecipate: Abbanoa, Egas e Consorzio Industriale.

«I primi due organismi, secondo le vigenti normative in materia, non sono soggetti a consolidamento perché la quota di partecipazione è al di sotto dell’1 per cento, pertanto irrilevante ai fini della rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria» ha spiegato l’Assessore Pinna -. Per quanto riguarda il consorzio industriale, invece, non essendo univocamente definita la partecipazione e vista la complessità normativa, non è stato possibile reperire sufficienti informazioni per procedere al consolidamento. Per questi motivi il consiglio non ha proceduto all’approvazione del bilancio consolidato 2016.

L’Assessore Pinna ha poi illustrato la delibera sull’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Un atto formale del consiglio poiché dal 1 luglio Equitalia è stato sostituita dal nuovo organismo.

Col voto della maggioranza si è approvata anche la variazione al bilancio, anche in questo caso presentata dall’Assessore Pinna, relativa alle risorse necessarie per la riqualificazione del campo da gioco del Fra Locci, che passano da 320 mila a 444 mila euro e la modifica della previsione delle entrate e uscite per quanto riguarda la gestione associata del Plus 2017/ 2018. Via libera anche alla variazione al bilancio per l’incremento dei fondi di sostegno agli studenti disabili per la cifra di 6700 euro.»

Il primo cittadino Massimo Cannas ha ringraziato, alla fine della seduta, l’Assessore Pinna e tutta la maggioranza per il lavoro svolto che ha portato alla chiusura anche di questi punti.