Il libro “Mannorri, misteri e leggende di un villaggio scomparso” dello scrittore Fabrizio Vella, si è aggiudicato il primo posto nella 22esima edizione del “Premio San Giorgio Vescovo”, nella sezione saggistica.

L’autore urzuleino ha conquistato la giuria con la sua prima opera che intreccia memoria orale e memoria storica. Grande la soddisfazione di Vella “sono molto contento di aver ricevuto il più importante riconoscimento letterario ogliastrino col mio primo libro” afferma. Un lavoro imponente quello di Vella che in 400 pagine di dati  racconta la storia del villaggio scomparso “ho impiegato 20 anni per concludere il libro, studiando documenti dell’archivio arcivescovile di Lanusei e degli archivi di Stato di Cagliari e Torino” racconta il vincitore. Mosso dalla passione per la storia, Fabrizio Vella, è riuscito a dare al saggio anche valore linguistico recuperando parole utilizzate a Mannorri e poi scomparse dalla lingua. “Per esempio” racconta “la carriola che in sardo traduciamo come carrucciu veniva chiamata cauciurru” o ancora  “la parola basilico, in sardo frabica, si traduceva “faiga”. L’autore di “Mannorri”, che si occupa principalmente di turismo non si ferma mai. Tra i progetti futuri di Vella ci sono anche la musica, l’uscita di un cd è prevista a breve e un documentario sul ghiro sardo.

Per la sezione “Filmati, prodotti multimediali e servizi fotografici”, la giuria della 22esima edizione del Premio San Giorgio Vescovo, ha deciso di assegnare il primo premio al filmato dell’associazione Voltalacarta “Voci di un verbo plurale, insieme si fa la differenza” realizzato da Loredana Rosa, Francesco manca e Andrea Anglani.

Chiare le motivazioni alla base della decisione di assegnare il primo posto al documentario di Voltalacarta, così riassunte dagli organizzatori e dalla giuria: “Il documentario, girato tra gli studenti delle scuole superiori di Lanusei e Tortolì, presenta una serie di interviste dalle quali emerge un’analisi puntuale su temi di stretta attualità e complessità. Buona la tecnica delle riprese che hanno messo in risalto anche l’efficacia della comunicazione gestuale. Il linguaggio degli intervistati, anche sul tema della disparità di genere, è tanto spontaneo quanto profondo. Dopo le domande della voce narrante, emergono risposte simpatiche ed originali che danno degli studenti ogliastrini un’immagine di indubbia maturità e risultano immersi e coscienti del dibattito sociale contemporaneo. Le osservazioni, lontane da luoghi comuni, esaltano allo stesso tempo certezze e titubanze, spesso con precisi riferimenti letterari classici e contemporanei. In alcune risposte appare chiara la preparazione egli intervistati che però accettano con umiltà pareri diversi dai propri. La giuria, proprio per far emergere la preparazione dei giovani intervistati nel filmato, propone che lo stesso venga proiettato e commentato in tutte le scuole dell’Ogliastra, perchè sia di stimolo ad altri giovani meno propensi a esternare giudizi anche con la tecnica dell’intervista“.

«Con questo breve trailer del nostro video “Voci di un verbo plurale”, vincitore dell’ultima edizione del premio S. Giorgio, vogliamo ringraziare tutte le persone che credono nel nostro progetto volto all’educazione di genere a partire dalle scuole» commenta Loredana Rosa, alla guida di Voltalacarta «Per noi è un primo importante riconoscimento col quale vogliamo rafforzare ancor più il nostro impegno contro la violenza sulle donne e contro ogni forma di discriminazione. Da sempre ci battiamo con determinazione a favore dell’educazione di genere presso i più giovani e ci ha fatto particolarmente piacere, tra le lusinghiere motivazioni dell’assegnazione del premio, la necessità espressa dalla Giuria che il nostro lavoro venga accolto in tutte le scuole. Un grazie specialissimo ai nostri meravigliosi ragazzi protagonisti del video, che con la loro spontaneità e profondità dimostrano che la scuola non solo può ma deve dare un contributo importante nella lotta contro la disparità tra i sessi. Noi di Voltalacarta ci crediamo moltissimo e andiamo avanti con tutte le nostre energie, convinti che solo così si possa fare la differenza: INSIEME». 

IL TRAILER DEL VIDEO: