“Autunno in treno. Sette emozioni, in sette treni” è l’iniziativa dell’Associazione Turistica Trenino Verde Alta Ogliastra. Sette nuovi itinerari della linea Arbatax-Mandas, un modo per allungare la stagione turistica anche all’autunno.

Si parte da domenica 18 ottobre, ogni settimana, fino al 29 novembre. Si farà tappa nei territori di  Gairo Taquisara, Ussassai, Seui, Sadali, Osini e Ulassai. Un viaggo nel cuore dell’Ogliastra alla scoperta della storia, delle tradizioni, della natura, dell’archeologica, dei colori e dei sapori della provincia.

“Dopo un impegno di mesi, un grosso lavoro organizzativo, grazie alla disponibilità di ARST riusciamo a partire – scrivono gli organizzatori sul profilo Facebook dell’associazione –  Dal 18  ottobre il Trenino Verde viaggerà per il resto del 2015 con un forte impegno anche per la stagione 2016. Insieme a noi per conoscere il territorio. I viaggiatori avranno la possibilità di fermare in qualsiasi punto lungo la linea per godere del panorama,   possibilità che i treni a calendario non offrono.  In ogni stazione di arrivo vi aspetteremo con un caloroso benvenuto e a bordo, durante il viaggio, vi coccoleremo con i prodotti tipici e racconteremo  la storia del nostro territorio. Con i nostri treni faremo tappa in luoghi insoliti: uno scorcio panoramico sul lago, a 40 metri sul ponte di san Gerolamo, oppure, lungo i binari per un caffè nel mezzo del bosco. Non un viaggio uguale all’altro.  Ogni viaggio a tema.”

Queste le parole dell’associazione che non possono non incuriosire gli aspiranti viaggiatori che per la prima volta avranno la possibilità di viaggiare sulla tratta più bella della Sardegna, fuori stagione.  Per informazioni è possibile contattare [email protected] [email protected], o al telefono 393 8514135 oppure 320 7967897.

Il calendario nel dettaglio:

Gairo Taquisara
18 ottobre: Mandas-Gairo Taquisara. Nuraghe Serbissi e Grotte di Gairo Taquisara. Un Treno per l’Archeologia in collaborazione con Amici di Sardegna Onlus

Ussassai
25 ottobre: Mandas – Ussassai. Sagra della Mela. Un Treno per Ussassai. Per salvare le tipicità del nostro territorio

 Seui
01 novembre: Mandas – Seui, sagra de “Su Prugadoriu” Un Treno per “Su Prugadoriu”

Era la fine degli anni Trenta quando un geologo tedesco, Paul Dorn, trovò a Jerzu – precisamente presso Monte Lumburau – dei denti fossili molto particolari, risalenti al Giurassico Medio. A raccontare questa storia è il paleontologo Daniel Zoboli nella sua pagina Facebook informativa “Animali e piante fossili della Sardegna”.

Ma torniamo al particolare ritrovamento: lo studioso tedesco attribuì i denti a un rettile marino dalla fisionomia simile a quella di pesci e delfini, l’ittiosauro.

Non li descrisse, non li studiò e non li fotografò: ecco perché quando andarono distrutti durante il secondo conflitto mondiale non ne rimase traccia. Come spiega Zoboli, infatti, i fossili facevano parte della collezione Dorn ospitata nel Geologisches Institut der Technischen Hochschule di Braunschweig (Germania) che fu bombardato dagli alleati nell’ottobre del 1944.

E a chi si chiede cosa ci facesse un rettile marino in Ogliastra, Zoboli prontamente risponde: «L’area dell’odierna Ogliastra durante buona parte del Giurassico era sommersa dal mare.»