Bomba esplode nella notte a Monte Attu: indagano i Carabinieri.

Un boato ha squarciato il silenzio notturno di Monte Attu, stanotte verso le due. Gli abitanti del rione tortoliese sono stati svegliati, infatti, dalla forte esplosione causata da un ordigno posizionato in Via Frugoni, nei pressi della centralissima Via Antonio Scorcu.

Ignoti hanno posizionato un ordigno artigianale alla base di un portoncino metallico posto all’ingresso dell’abitazione a schiera di G. L. , in Via Frugoni.  La deflagrazione ha causato il danneggiamento della soglia e creato molto scompiglio nel quartiere. Subito sul posto sono accorsi i Carabinieri della Stazione di Tortolì, guidati dal comandante della caserma locale, il maresciallo Marcello Cangelosi, che in queste ore, insieme alla compagnia di Lanusei ( capitano Danilo Cimicata) indagano sull’accaduto e interrogano gli abitanti del quartiere.

Tra i bronzetti nuragici più celebri mai rinvenuti c’è sicuramente quello del guerriero con quattro occhi e quattro braccia.

Si tratta di una statuetta sicuramente molto particolare caratterizzata da un’aura di fierezza e solennità.

È esposta nel Museo Archeologico di Cagliari e fu ritrovata nelle campagne di Teti (Nuoro) insieme a decine e decine di altri reperti dell’epoca nuragica. Fu un pastore della zona a fare questa scoperta nel lontano 1865.

Ma perché questa conformazione? Le ipotesi sono tante e diverse, ma convergono su un punto. Il guerriero è raffigurato in tal modo per il suo alto valore militare. Quattro occhi e quattro braccia per spiegare empiricamente la sua grande forza durante la battaglia. Secondo alcuni studiosi raffigurerebbe un grande guerriero mortale dotato di grandi capacità. Secondo altre tesi sarebbe la rappresentazione di un’antica divinità nuragica guerriera, o di un “demone-eroe” capace di trascendere la natura umana.

Le corna sono invece un unicum in tutto l’artigianato nuragico che potrebbe essere frutto di un restauro non proprio fedele all’originale.