Massaggio Cardiaco

Croce verde e 118 in Piazza Rinascita per la giornata dedicata alla rianimazione cardio polmonare.

Avrà inizio il 17 ottobre alle 9.00 e si concluderà alle 18.00 dello stesso giorno, la giornata dedicata alla rianimazione cardio polmonare organizzata dalla Croce Verde di Tortolì e dai sanitari del 118 nell’ambito del progetto VIVA.

L’iniziativa è promossa dall’associazione scientifica Italian Resuscitation Council, che dedicherà la settimana dal 14 al 20 ottobre alla RIANIMAZIONE CARDIO POLMONARE (RCP) con l’obiettivo di insegnare ai cittadini le prime manovre d’intervento in caso di arresto cardio polmonare.

“La Croce Verde Tortolì-Arbatax con i suoi volontari e con i sanitari del 118 darà informazioni a chiunque ne abbia bisogno ed effettuerà dimostrazioni di primo intervento per l’arresto cardiaco. – Spiega uno dei volontari – Siamo convinti che la conoscenza di manovre di questo tipo rappresenti un enorme aiuto per i cittadini che, trovandosi in una situazione di emergenza avrebbero gli strumenti per aiutare la vittima aumentando di ben due-tre volte le sue chance di sopravvivenza. Invitiamo i cittadini a partecipare giovedì 17 ottobre in piazza Rinascita, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18”.

Tra i bronzetti nuragici più celebri mai rinvenuti c’è sicuramente quello del guerriero con quattro occhi e quattro braccia.

Si tratta di una statuetta sicuramente molto particolare caratterizzata da un’aura di fierezza e solennità.

È esposta nel Museo Archeologico di Cagliari e fu ritrovata nelle campagne di Teti (Nuoro) insieme a decine e decine di altri reperti dell’epoca nuragica. Fu un pastore della zona a fare questa scoperta nel lontano 1865.

Ma perché questa conformazione? Le ipotesi sono tante e diverse, ma convergono su un punto. Il guerriero è raffigurato in tal modo per il suo alto valore militare. Quattro occhi e quattro braccia per spiegare empiricamente la sua grande forza durante la battaglia. Secondo alcuni studiosi raffigurerebbe un grande guerriero mortale dotato di grandi capacità. Secondo altre tesi sarebbe la rappresentazione di un’antica divinità nuragica guerriera, o di un “demone-eroe” capace di trascendere la natura umana.

Le corna sono invece un unicum in tutto l’artigianato nuragico che potrebbe essere frutto di un restauro non proprio fedele all’originale.