Il Lanusei vicinissimo a Davide Rubiu del Villagrande.

Ultimi ritocchi per le squadre ogliastrine. Il Lanusei di mister Loi sarebbe vicinissimo ad acquisire in prestito dal Villagrande il difensore Rubiu, classe 95. Il giocatore villagrandese, protagonista lo scorso anno sia in juniores regionale che in prima squadra, sarebbe l’ennesimo colpo messo a segno per il direttore sportivo Piras. Il Tortolì risponde con le conferme di Budroni e Simone Monni e con l’acquisto di Alessio D’Agostino, fratello di Antonino. Ufficiale è la firma di Lugas, mentre si lavora sul fronte Alessandro Murreli.

Emanuele Deiana ( ex Tortolì, Selargius e Villagrande) sta continuando la preparazione con il Girasole. Dovrebbe essere imminente l’accordo tra la società e il giocatore di Loceri. Lo stesso Girasole è vicinissimo ad un nuovo attaccante. Marco Mereu dovrebbe rimanere alla Castor, dopo le voci di un suo addio. I granata del neo presidente Devigus si assicurano anche le prestazioni di Mario Di Santo.

Lavora sempre per i rientri di Roberto Murgioni e Giampaolo Usai, il Villagrande di Mister Cannas. L’Idolo è vicinissimo all’accordo con il bomber Erik Scudu. Se venisse messo a segno, gli arzanesi si candiderebbero al ruolo di protagonisti del prossimo torneo.

Cotza e Nieddu sono i nuovi portieri del Barisardo. Stefano Usala è il nuovo attaccante dell’ FC Arbatax. “El puntero” proverà con i suoi goal a riportare la squadra di Giacobbe in seconda categoria. Il Loceri è sulle tracce di Simone Criscuolo, che pareva già al Girasole. Ma la squadra di Tore Mereu ha deciso di puntare su Murru (ex Barisardo). Sempre il Loceri ha preso Michele Deiana e Giuseppe Pistis.

Sant’Efisio 2024. Non poteva mancare neanche quest’anno il bellissimo Ali che, vestito nell’abito del paese in cui abita da quasi 10 anni, Tonara, ha accompagnato la processione del Santo.

Foto Francesco Salis

La sua è una di quelle storie di emigrazione in cui molti sardi si possono riconoscere: Ali ha abbandonato il suo paese natale, la Guinea per giungere nella nostra Isola dove, fortunatamente, è riuscito a trovare una terra ospitale e sicura e un lavoro.

E oggi, anzi, ormai da anni, sfila orgoglioso per Sant’Efisio, vestito del costume tipico del paese che gli ha aperto le braccia con affetto, ricambiato con altrettanto sentimento, Tonara.