Sa Pira Mamoi, una varietà di pera citata solo nel 1985 dall’Istituto per l’arboricoltura Mediterranea del CNR, racchiude in sé una storia di tradizione e sapore che risale a tempi antichi. Originaria di alcune zone dell’Isola, come Desulo, e cresciuta a un’altitudine non inferiore agli 800/900 metri, questa cultivar ha attraversato i secoli portando con sé un gusto unico e una resistenza che la rendono affascinante agli occhi di appassionati e ricercatori.
Caratterizzata da una forma ammezzita, Sa Pira Mamoi era un frutto tradizionalmente gradito ai pastori durante i periodi di transumanza o quando trascorrevano mesi in montagna, grazie alla sua lunga durata. La sua scoperta è stata inizialmente limitata a pochi comuni e ad altitudini elevate, conferendole un’aura di mistero e autenticità.
Descritta come una cultivar piuttosto rustica con scarso valore qualitativo, Sa Pira Mamoi è un frutto che, sebbene possa non apparire attraente all’esterno, rivela un carattere deciso e una lunga conservazione. Alcuni la definiscono di scarso valore, mentre altri la considerano un tesoro con caratteristiche organolettiche uniche.
Grazie alle testimonianze di coloro che l’hanno coltivata e consumata, emerge un rituale di conservazione che consiste nell’immersione del frutto in acqua di fonte con l’aggiunta di sale o aceto. Questo metodo tradizionale preserva Sa Pira Mamoi per mesi, conferendole una durata straordinaria e una versatilità che ha reso la sua presenza apprezzata anche per profumare cassetti e cassapanche.
L’albero di Sa Pira Mamoi presenta un vigore medio, con una forma espansa e una produzione moderata. Le foglie di media dimensione sono caratterizzate da una dentatura nettamente seghettata, mentre i fiori compaiono in un periodo di fioritura tardiva. Il frutto, di dimensioni molto piccole, rivela una buccia gialla con tonalità di rosso scuro, conferendo a Sa Pira Mamoi un aspetto ceroso e attraente.
La raccolta avviene in modo attento, evitando che il frutto cada a terra per preservarne la conservazione. Il momento ideale per la raccolta è quando la buccia mostra una transizione da verde con parti rosse a giallo-rosso, generalmente nella prima decade di ottobre.
Sa Pira Mamoi, seppur citata tardi negli annali, rappresenta una testimonianza preziosa della ricchezza e della diversità delle tradizioni agricole della Sardegna, svelando un sapore unico che abbraccia secoli di storia.
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