E’ stato un autentico successo, complice anche la splendida giornata, il grande bazar a cielo aperto della prima edizione de “Su Sbarraccu”, svoltosi domenica 25 novembre a Tortolì. I cittadini hanno risposto positivamente all’invito dei commercianti e a centinaia si sono riversati per il centro tortoliese, per l’intera giornata diventato isola pedonale.

I commercianti hanno esposto la propria merce con i prezzi migliori in vari stand di fronte alle proprie attività, mentre artigiani con le loro creazioni e privati cittadini hanno allestito banchetti con generi di ogni tipo, dagli alimentari all’antiquariato. E’ stata una giornata di grandi affari per tutti. C’è anche chi si è organizzato cucinando delle ottime caldarroste e chi frittura di pesce accompagnata da un buon vino locale.

La prima edizione di Su Sbarraccu si è rilevata, quindi, un vero e proprio successo.  A riconferma che nonostante la crisi, la gente ha voglia di manifestazioni come questa, che ha dato spazio anche all’aggregazione sociale.

“Una domenica strepitosa – ha raccontato a noi di Vistanet uno degli organizzatori de Su Sbarraccu, Sandro Puggioni, titolare del negozio 99 Cent – la gente ha partecipato entusiasta, è stata pienamente coinvolta dalla nostra manifestazione. Ciò vuol dire che quando si organizzano le cose, anche se con poco, si può comunque fare tanto. Siamo molto soddisfatti e proprio per questo abbiamo già in mente la seconda edizione de Su Sbarraccu per la data del 30 dicembre.”

La manifestazione di Su Sbarraccu ha fatto di questa domenica una giornata di festa e grande partecipazione, che mai si era vista prima nella nostra città in un mese poco movimentato come novembre.

Tra i bronzetti nuragici più celebri mai rinvenuti c’è sicuramente quello del guerriero con quattro occhi e quattro braccia.

Si tratta di una statuetta sicuramente molto particolare caratterizzata da un’aura di fierezza e solennità.

È esposta nel Museo Archeologico di Cagliari e fu ritrovata nelle campagne di Teti (Nuoro) insieme a decine e decine di altri reperti dell’epoca nuragica. Fu un pastore della zona a fare questa scoperta nel lontano 1865.

Ma perché questa conformazione? Le ipotesi sono tante e diverse, ma convergono su un punto. Il guerriero è raffigurato in tal modo per il suo alto valore militare. Quattro occhi e quattro braccia per spiegare empiricamente la sua grande forza durante la battaglia. Secondo alcuni studiosi raffigurerebbe un grande guerriero mortale dotato di grandi capacità. Secondo altre tesi sarebbe la rappresentazione di un’antica divinità nuragica guerriera, o di un “demone-eroe” capace di trascendere la natura umana.

Le corna sono invece un unicum in tutto l’artigianato nuragico che potrebbe essere frutto di un restauro non proprio fedele all’originale.