Il panorama più bello di Napoli? Senza dubbio dalla collina di san Martino, luogo ricco di tesori da scoprire. La collina di San Martino è, insieme al Golfo e al Vesuvio, uno dei luoghi simbolo di Napoli. Si vede da
Quando Eduardo salvò il teatro di San Ferdinando: la storia di uno dei palcoscenici più antichi di Napoli. È intitolato a un santo, ma è per tutti il teatro di Eduardo De Filippo, che con fondi propri fece restaurare l’edificio
Rifugi antiaerei a Napoli. Dalla Galleria Borbonica alla Napoli sotterranea: quali sono e dove si trovano. Napoli ha un’area sotterranea molto vasta, testimonianza della storia millenaria della città. In epoca contemporanea, queste cave e cunicoli durante le guerre sono
Il castello di Baia, il fascino di una storia che inizia in epoca romana. Il golfo di Baia è uno specchio di mare incantevole e il castello che si erge sul promontorio lo domina per intero. Lo sguardo a questo
Rione Luzzatti, storia di un quartiere diventato famoso grazie all’”Amica Geniale”. È la storia di un rione popolare di cui non si è mai parlato, se non per sottolineare degrado e bruttura e che da qualche anno invece, grazie al
Lo sapevate? Il Vesuvio è uno dei due vulcani attivi dell’Europa continentale. Il Vesuvio è uno stratovulcano situato in Italia, in posizione dominante rispetto al golfo di Napoli. È uno dei due vulcani attivi, o per meglio dire quiescente risalendo
“Mazz’e panell’ fann’e figli belli, panell senza mazz..”, origini e significato di uno dei proverbi più noti. Forse i genitori di oggi non lo dicono più, ma fino alla scorsa generazione tutti se lo sentivano dire. “Mazz’ e panell’ fann’
Lo sapevate? Che cosa sono le “Lave” e perché si chiamano così? La zona del Rione Sanità (che viene chiamata anche Borgo delle Vergini) era un grande cimitero e passato era soggetta a delle vere e proprie alluvioni. Quando le
Il cimitero Borbonico delle 366 fosse, primo esempio in Europa di camposanto pubblico. È un altro primato che può vantare la Napoli dei Borbone: il Cimitero di Santa Maria del Popolo, più noto come delle 366 fosse, fu realizzato per
Il Vomero, storia di un quartiere un tempo chiamato “Collina dei Broccoli”. La storia della collina vomerese è affascinante per via della radiale trasformazione che ha subito il territorio, da zona a di campagna ad area a forte urbanizzazione. Oggi