Passeggiando per le strade dei Quartieri Spagnoli, ci si imbatte spesso in palazzi molto belli, pieni di quell’austero fascino che la loro lunga storia gli conferisce. A via Santa Maria Ognibene si erge il palazzo Cammarota, stretto nel vicolo un
Salerno a Natale si accende di pura magia. Alla bellezza del suo centro storico, uno dei meglio conservati del sud Italia, si aggiunge lo splendore delle in istallazioni di luce natalizie, tra le più sorprendenti e spettacolari della regione. Passeggiare
Questo palazzo si trova in piazza San Domenico Maggiore, pieno centro storico, e fu commissionato dall’allora duchessa di Casalenda nella seconda metà del XVIII secolo. Il bellissimo edificio rappresenta l’iniziale volontà della duchessa di ristrutturare la proprietà già esistente senza trascurare
Sorrento, una meta turistica famosa nel mondo. Un luogo d’élite se vogliamo, dove l’accesso ai lidi privati, che di spiagge pubbliche non ce ne sono più, è operazione proibitiva per tanti. Esiste però un angolo di paradiso, una perla tra
Castel dell’Ovo, meraviglioso edificio che sorge sullo scoglio del Borgo dei Marinari, è uno dei luoghi più belli di Napoli. L’antico castello rientra tra i posti da vedere per chiunque si rechi a Napoli. Castel dell’Ovo è visitabile ed è
Napoli è una città di mare, un litorale lungo chilometri che offre spettacolari angoli e spiagge in cui fare un bel bagno. Posillipo è la zona per eccellenza deputata ai bagni estivi, immersi in un contesto che è ricco di
Chi se la ricorda Fortuna? La “bananara” di Montesanto, figura mitica, storica, iconica, di un quartiere di per sé ricco, ricchissimo di tradizioni e antiche visioni. Correva l’anno 2018 e la signora Fortuna, si spegneva all’età di 92 anni, lasciando
I greci per primi ne riconobbero la bellezza, vi approdò Ulisse, incantato dalle meraviglie della costa Flegrea. Poi i patrizi romani vi costruirono ville stupende e nelle vicinanze fu creato un grande porto che ospitò la flotta imperiale, la Classis Praetoria
Chi non conosce il lido Mappatella – o Mappatella beach? Piccola e arcinota spiaggia pubblica di Napoli, posta davanti alla Rotonda Diaz sul lungomare Caracciolo. Un nome che è quasi leggenda, a metà tra il serio e l’ironico. La parola Mappatella deriva dal termine latino
Si tratta di un’antica porta di Napoli, edificata nel 1484. È stata un crocevia di comunicazione: tutti passavano da questa porta e i commerci dipendevano appunto dal passaggio e dal via vai che ogni mattina entrava e usciva da Napoli