Lo sapevate? Il Centro sportivo dove si allenava Maradona è in completo abbandono

Quali erano i luoghi napoletani del più grande calciatore di sempre? Lo stadio San Paolo, ovviamente, che ora porta il suo nome. Ma soprattutto il Centro sportivo Paradiso di cui restano ammassi di ferro arrugginito, un cancello azzurro dipinto ormai chiuso e dalla vernice scrostata, erba alta e locali vandalizzati. Il quartiere Soccavo si paralizzava letteralmente quando Diego sfrecciava con la sua Ferrari in via Epomeo per recarsi agli allenamenti. Oggi lo storico centro sportivo è in stato di abbandono. Qui ogni giorno, dagli anni ’70, si allenava il Napoli. Il centro è stato in parte ripulito (il terreno di gioco) circa un mese fa, ma molto può essere ancora fatto.
Lo sapevate? Il Centro sportivo dove si allenava Maradona è in completo abbandono.
Quali erano i luoghi napoletani del più grande calciatore di sempre? Lo stadio San Paolo, ovviamente, che ora porta il suo nome. Ma soprattutto il Centro sportivo Paradiso di cui restano ammassi di ferro arrugginito, un cancello azzurro dipinto ormai chiuso e dalla vernice scrostata, erba alta e locali vandalizzati. Il quartiere Soccavo si paralizzava letteralmente quando Diego sfrecciava con la sua Ferrari in via Epomeo per recarsi agli allenamenti. Oggi lo storico centro sportivo è in stato di abbandono. Qui ogni giorno, dagli anni ’70, si allenava il Napoli. Il centro è stato in parte ripulito (il terreno di gioco) circa un mese fa, ma molto può essere ancora fatto.
Alla morte di Maradona è diventato luogo di culto per i tanti fan dell’argentino. Ma purtroppo è stato anche preda dei ladri e dei vandali e attualmente si trova in uno stato fatiscente. Non ci sono attualmente trattative ufficiali in corso, ma si parla di una cordata di imprenditori che vorrebbe recuperarlo trasformandolo in un centro di eventi o in uno medico-sanitario.
Nei giorni del fallimento del vecchio club azzurro, la storica casa del Napoli degli scudetti è finita nel gorgo delle procedure burocratiche di recupero dei crediti: proprietà trasferita a un pool di istituti bancari che per lunghi anni non hanno saputo cosa farsene, fino alla svolta recente.
Attualmente la proprietà è di un’unica struttura che, finalmente, ha avviato le procedure di dismissione per recuperare un po’ di denaro.
E come poteva chiamarsi quel luogo se non Campo Paradiso? Lì dove Maradona palleggiava, lì dove nacque il Napoli dei due scudetti, lì dove c’era il Calcio. Lì Maradona palleggiava con una bottiglietta d’acqua minerale, dove faceva gol tirando a effetto da dietro la porta: palla oltre la traversa, rimbalzo davanti la linea di porta e come un boomerang schizzata in rete.
Intanto, in quel luogo l’erba è alta due metri, hanno rubato praticamente tutto e il resto cade a pezzi. Non solo, il centro è crocevia di spaccio e ricettazione, con gli abitanti del quartiere che spesso sono costretti ad allertare le forze dell’ordine.
C’è anche un’associazione di giovani di Soccavo, chiamata ‘Centro Paradiso’, che vorrebbe rilevare il centro sportivo tramite azionariato popolare, rimetterlo a posto e farlo utilizzare ai ragazzi del quartiere.
Per modificare l’uso del centro, che ha come destinazione quella sportiva, servirebbe il benestare del Consiglio comunale. Difficile però che possa arrivare essendo questo il simbolo del calcio azzurro e di Maradona a Napoli.
Soccavo (Succàvo in napoletano) è un quartiere di 45 314 abitanti del comune di Napoli situato nell’area dei Campi Flegrei, ai piedi del versante meridionale della collina dei Camaldoli. Costituisce, insieme al quartiere Pianura, la Municipalità 9 di Napoli.
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