Lo sapevate? Perché le fontanelle di Milano sono a forma di draghi?
Vi siete mai chiesti da dove arrivano i draghi-verdi di Milano? Ecco tutte le curiosità da sapere sulle fontanelle del capoluogo meneghino!
Lo sapevate? Perché le fontanelle di Milano sono a forma di draghi?
Vi siete mai chiesti da dove arrivano i draghi-verdi di Milano? Ecco tutte le curiosità da sapere sulle fontanelle del capoluogo meneghino!
Sia che siate milanesi doc, sia che siate solo di passaggio nel bellissimo capoluogo meneghino, non avrete potuto fare a meno di notare le caratteristiche fontanelle verdi sparse qua e là. Alte circa un metro, tappezzano i luoghi più centrali della città, i giardinetti pubblici e i luoghi d’interesse, ma si trovano anche in periferia e nelle zone residenziali. Insomma, le fontanelle di acqua pubblica a Milano sono storiche e antiche! Esprimono poi un diritto inalienabile: l’acqua pubblica è un bene prezioso, e tutti devono poterne usufruire.
Ma qual è la storia di queste fontanelle? E perché la testa da cui esce l’acqua è a forma di drago? Perché il colore verde? Le domande che sorgono spontanee guardando queste originali fontane sono tante, noi cercheremo di soddisfarle tutte!
Le fontanelle dell’acqua potabile di Milano sono comunemente chiamate “vedovelle” o “drago-verde” a seconda del luogo in cui si trovano. Verso il centro è più comune sentire il termine “vedovella”, mentre la periferia, forse per memoria storica popolare, preferisce chiamarle “draghi-verdi”. Il nome “vedovella” deriva dal fatto che dal rubinetto esce acqua senza interruzione: giorno e notte, da qualunque fontana, senza mai fermarsi. La somiglianza di queste fontane che non smettono mai di andare con le lacrime di una vedova solitaria che piange la scomparsa del marito è palese! Nelle periferie di Milano, invece, “Drago-Verde”nasce dal fatto la struttura in ghisa, alta circa un metro e mezzo, è in genere di colore verde con un rubinetto in ottone a forma di drago. Queste fontanelle sono tanto caratteristiche quanto antiche e la loro storia, lunga ormai da più di cent’anni, mischia le carte fra leggenda e realtà.
Leggenda vuole che la prima sia quella istallata in piazza della Scala verso la fine degli anni Venti o, almeno, la prima di cui la comunità si ricordi. Eppure, ci sono foto di fine Ottocento che mostrano la presenza di una fontanella proprio nello stesso punto, ma più piccola e il cui recipiente, poggiato a terra, era di forma quadrata e non rotonda come ai giorni nostri. L’origine misteriosa delle fontanelle milanesi, per molti, è collegata a un periodo storico ben precedente a quello del ‘900: c’è chi dice che a volere che le fontanelle fossero a forma di drago fu la famiglia Sforza. Padroni e Signori di Milano, il simbolo cardine della loro casata era proprio un potente e forte drago verde, quindi le fontanelle di Milano, costruire secoli dopo la fine della Casata Sforza, sarebbero un omaggio celebrativo alla famiglia che per quasi cento anni resse in mano le redini del capoluogo meneghino.
Oggi a Milano ci sono quasi 600 “draghi-verdi” e voi chiederete, ma perché proprio verdi? Beh, perché, oltre ad essere il colore della speranza, era anche il colore storico con cui venivano realizzate in ghisa e in ottone, quindi per memoria storica e forse un po’ di nostalgia, non le hanno mai modificate. Squadra che vince non si cambia, dopotutto!
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