Milano è piena di pappagalli verdi: perché?

Avete mai visto i pappagalli verdi a Milano? Sono migliaia e volano in stormi di 20-25 esemplari. Sapete come questi animali esotici sono arrivati in Italia?
Milano è piena di pappagalli verdi: perché?
Avete mai visto i pappagalli verdi a Milano? Sono migliaia e volano in stormi di 20-25 esemplari. Sapete come questi animali esotici sono arrivati in Italia?
I Parrocchetti colonizzano Milano. I Parrocchetti sono una delle tante specie di pappagalli di piccole e medie dimensioni e, negli ultimi anni, sembrano aver invaso la città e i parchi di Milano, nonché i dintorni e l’hinterland. I primi esemplari sono spuntati nel 2016, e con il passare del tempo si sono riprodotti, e hanno infestato tutte le aree verdi a loro disposizione. Questi uccelli, tipici delle foreste asiatiche e africane sono diventati migliaia e svolazzano al Parco Sempione, al Ticinello, all’Idroscalo e perfino fra le vie alberate del centro. Sono stati avvistati anche in Largo Cairoli, in Piazza della Scala e ai giardini di Porta Venezia.
Ma come fanno questi pappagallini a sopravvivere e riprodursi in un clima così diverso da quello delle loro zone d’origine? La realtà è che si tratta di una specie molto resistente e, gioco forza del cambiamento climatico in corso, sono stati in grado di sopravvivere agli inverni milanesi. I Parrocchetti costruiscono il nido negli incavi degli alberi ed essendo Milano una città piuttosto verde, hanno trovato molti luoghi dove abitare. Si nutrono di frutta e bacche, ma anche piccoli vermi e insetti. Probabilmente i primi esemplari sono fuggiti da un allevamento o sono stati liberati da qualche appassionato, finendo poi per trovare un loro habitat ideale nell’ambiente urbano e semi-urbano. Quindi, sebbene questi uccelli si siano adattati facilmente al capoluogo meneghino, è la mano dell’uomo ad averli liberati in città.
Volano a gruppi di 20-25 esemplari, li si può intravedere fra le fronde degli alberi e su alcuni cornicioni delle vie urbane. Il loro colore, tendente al verde chiaro o al giallo, è ben distinguibile anche durante la sera. C’è però un rovescio della medaglia non proprio piacevole. La presenza di specie non autoctone in città, come hanno denunciato anche l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) e la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) , è indice di una cattiva gestione degli animali da compagnia. Questi uccelli sono stati prima importati in Italia, poi abbandonati dai proprietari o lasciati fuggire. In questo caso, gli animali in questione sono riusciti a sopravvivere, ma in altre situazioni ad essere liberati nella natura erano creature come serpenti, tartarughe di terra o pappagalli dell’Amazzonia, cioè animali di origine africana o asiatica, non in grado di sopravvivere ai freddi inverni lombardi.
Inoltre, considerando che i Parrocchetti sono diventati una specie piuttosto invasiva, hanno cambiato l’ecosistema e la fauna locale. Immettere degli animali non autoctoni in un habitat dove già ci sono delle specie simili ma originarie del loco, non è mai una buona idea: vengono modificati alcuni elementi naturali e dinamiche faunistiche che da delicate diventano subito compromesse.
Insomma, ecco spiegato il fenomeno dei pappagalli verdi di Milano. Questa specie di uccelli è presente anche a Roma e a Barcellona, ma sta velocemente colonizzando tutta l’Europa a causa dei padroni sconsiderati e della malcuranza di chi li possiede e poi li libera in natura.

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