Milano, quando l’arte è…segreta: 5 posti da visitare a tutti i costi
Il capoluogo lombardo è ricco di segreti e tra questi non mancano i luoghi di culto: ecco dove scavare nel passato e rimanere affascinati.
Milano, quando l’arte è…segreta: 5 posti da visitare a tutti i costi.
Il capoluogo lombardo è ricco di segreti e tra questi non mancano i luoghi di culto: ecco dove scavare nel passato e rimanere affascinati.
Troppo spesso si associa Milano alla vita mondana, al business, agli eventi sportivi, al superlusso, ma troppe poche volte ci si dimentica di menzionare Milano quando si parla di arte. Sì, perché anche il capoluogo lombardo è, forse a sorpresa per qualcuno, un luogo ricco di arte.
Al di là dei monumenti più noti, ci sono una serie di posti segreti che non vengono proprio menzionati negli elenchi della serie “10 cose da vedere a Milano” eppure meriterebbero più di una menzione.
Oltre che viverli da vicino, il bello è proprio scovarli: entrare nelle viuzze, sbirciare dietro i cancelli, captare le tracce di un passato che ha lasciato i segni.
E allora ecco alcuni di questi luoghi “segreti” ed imperdibili.
LABIRINTO ARNALDO POMODORO
Già il nome è tutto un programma. Si tratta di un’installazione ambientale di circa 170 mq che Arnaldo Pomodoro ha costruito nell’arco di 16 anni (1995 – 2011) utilizzando bronzo, rama e fiberglass patinato. È tutto da scoprire e visitabile solo tramite una visita guidata, un percorso che tocca tutti i sensi e che permette un viaggio mentale unico. Si trova in via Solari 35, negli spazi sotterranei dell’ex edificio Riva Calzoni (oggi headquarter di Fendi).
CHIESA DI SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO
La Chiesa di Santa Maria è ricca di opera meravigliose tra cui la più celebre “Finto Coro” realizzata da Bramante. Gode anche di un’illusione ottica incredibile visto che l’abside dietro l’altare non esiste, fu una trovata per sopperire alla mancanza di spazio. La Chiesa si trova in via Torino 17/19.
PALAZZI LIBERTY
In tutta la città milanese è possibile trovare palazzi in stile Liberty. La zona con una più alta concentrazione è tra Porta Venezia e Palestro, e fare una passeggiata tra quelle vie significa incontrare Palazzo Castiglioni, costruito nel 1903. Da lì, proseguendo la passeggiata, ecco Casa Galimberti, Casa Guazzoni e l’ex Cinema Dumont, poi ecco Hotel Diana Majestic, dove un tempo sorgevano i Bagni Diana, primo esempio di piscina pubblica in Italia costruiti nel 1842. Andando avanti c’è anche Casa Tensi e Casa Campanini, infine Casa Berri-Meregalli, da molti considerato l’ultimo esempio di liberty in città.
ALBERGO DIURNO VENEZIA
Uno dei luoghi d’arte più originali di Milano è certamente l’Albergo Diurno Metropolitano. Costruito sottoterra nel 1925 su progetto dell’architetto Portaluppi, era diviso in 3 aree principali ovvero l’Atrio, dove si trovava una biglietteria con agenzia viaggi, casella postale, deposito bagagli e sportello bancario; il Salone, sede di un parrucchiere, un barbiere, servizio di manicure e pedicure e lavanderia; le Terme, divise tra bagni semplici e bagni di lusso. Il tutto in pieno stile Liberty e Art Dèco.
Era aperto tutti i giorni dalle 7 alle 23, sia per i viaggiatori sia per gli abitanti della zona che volevano usufruire di alcuni servizi. Negli anni ’50 è caduto in disuso ed oggi lo si può visitare solo tramite alcune giornate di apertura straordinaria.
L’albergo si trova in Piazza Guglielmo Oberdan, 3.
CHIESA DI SAN SEPOLCRO
C’è un’altra Chiesa a Milano che merita di essere visitata, ed è la Chiesa di San Sepolcro.
Situata dietro al Duomo nella piazza omonima, le sue origini risalgono al 1030, solo nel 1100 viene dedicata al Santo Sepolcro dall’arcivescovo di Milano Anselmo da Bovisio. Non sono mancate le modifiche nei secoli ma, nonostante ciò, la Chiesa contiene reperti storici alcuni, come le lastre della pavimentazione, addirittura dall’antico Foro Romano. Dal 1928 la Chiesa fa parte della Biblioteca Ambrosiana e per visitarle è possibile acquistare un unico biglietto.
Indirizzo: Piazza San Sepolcro, Milano
© RIPRODUZIONE RISERVATA