Arrivano gli “Itinerari Olimpici” a Milano: sapete di cosa si tratta?
Sebbene il nome possa ingannare, si tratta in realtà di un progetto urbanistico che sta molto a cuore ai cittadini e che da qualche anno sembra aver attirato l’attenzione anche delle istituzioni. Vediamo di cosa si tratta!
Arrivano gli “Itinerari Olimpici” a Milano: sapete di cosa si tratta?
Sebbene il nome possa ingannare, si tratta in realtà di un progetto urbanistico che sta molto a cuore ai cittadini e che da qualche anno sembra aver attirato l’attenzione anche delle istituzioni. Vediamo di cosa si tratta!
Questi “itinerari olimpici” sono progetti e misure urbanistiche volte a tutelare la sicurezza dei pedoni di Milano. Il Piano Nazionale per la sicurezza stradale ha individuato i pedoni come categoria a rischio fra gli utenti della strada. Effettivamente, i pedoni sono a rischio in qualunque momento della giornata, sia che si trovino in periferia che nel centro città, perché il traffico di Milano è diventato sempre più congestionato e nevrotico, e spesso i marciapiedi sono invasi dalle biciclette, dai monopattini e dai cantieri per i lavori. Senza voler creare allarmismi inutili, è doveroso ammettere che essere un pedone a Milano è, oggi, un atto eroico. Tutti noi abbiamo sentito almeno una storia di un amico o di un parente che è stato coinvolto in un incidente, pur di lieve entità, in cui venivano coinvolti anche dei pedoni. Perché Milano è una grande arteria per il traffico anche dell’hinterland, quindi si trovano in città molte più macchine che cittadini, soprattutto nelle ore di punta. Nel decennio 2011-2020 la riduzione in termini di morti fra i pedoni si è ridotta solo del 14%, questo perché le barriere architettoniche agli incroci sono praticamente inesistenti e le vie del centro cittadino sono spesso “territorio d’anarchia” fra chi si sposta con auto, scooter e motorini.
Arrivano quindi i fondi per tutelare la vita di chi si aggira a piedi. Palazzo Marina ha destinato un finanziamento di 2 milioni di euro per la messa in sicurezza di questi “itinerari olimpici”, cioè percorsi che collegano le principali stazioni della metropolitana ai siti Olimpici delle Olimpiadi Invernali 2026 di Milano Cortina. Parliamo di 80 km fra marciapiedi e attraversamenti pedonali che permetteranno ai cittadini di raggiungere le isole ambientali e le zone con il traffico limitato a 30 km orari. Sono misure forti che, eventualmente, faranno arrabbiare parecchio gli automobilisti, ma che renderanno Milano una città a prova di pedone e ridurranno ulteriormente le tragedie che leggiamo spesso nella sezione di cronaca.
I lavori sono già in corso e proseguiranno fino al 2026, anno in cui si terranno le Olimpiadi invernali. Il progetto è di rendere Milano una città più sicura, anche in vista della grande fiumana di turisti che passeggerà fra le strade meneghine. Forse 2 milioni non sono un fondo sufficiente a completare il progetto, ma almeno è un inizio.
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