Sempre più persone abbandonano il centro di Milano per vivere nell’hinterland: perché?

Sempre più persone vanno via dal centro di Milano e si spostano in periferia o nell’hinterland. Perché?
Sempre più persone abbandonano il centro di Milano per vivere nell’hinterland: perché?
Sempre più persone vanno via dal centro di Milano e si spostano in periferia o nell’hinterland. Perché?
La risposta a questa domanda non è una sola. Però il dato è certo, ormai nel centro del capoluogo meneghino ci sono molti più uffici e negozi che case dove abitare. Anche i famosi Navigli, con la Darsena, C.so San Gottardo e le storiche case di ringhiera oggi sono pressoché disabitati. Ma perché?
Il motivo principale è l’aumento degli affitti. Oggi il mercato abitativo di Milano è fuori controllo, con prezzi che vanno da 1300-1500 euro per un bilocale e 800 euro per una stanza. Se il costo della vita fosse proporzionato agli stipendi che i lavoratori percepiscono, sarebbero anche degli affitti piuttosto equi, ma la realtà è ben altra. Oggi uno studente o un giovane lavoratore fa molta fatica ad arrivare a fine mese, quindi non potrà certo permettersi di spendere 800 euro al mese per vivere dentro una stanza in affitto, dentro una casa in cui vivono altre 3 persone. Insomma, sul caro-affitti ci sono molti dibattiti e parecchia (e giusta!) indignazione, ultimamente.
Il secondo motivo è legato al caos metropolitano. Se Milano fino a poco tempo fa era correttamente considerata la città della movida, dello shopping e dei locali, oggi questo mood non è più così attrattivo come un tempo. Le persone vogliono lo stesso avere a che fare con la moltitudine di gente, situazioni e incontri che Milano propone, ma non vogliono sicuramente avere il bar sotto casa che mette musica fino alle 3 del mattino. D’altronde, vivere nel centro di Milano oggi, ma anche lungo le circonvallazioni significa due cose: la prima è la nevrosi causato dal traffico e la seconda è la mancanza di spazi verdi dove respirare aria vagamente più pulita. Se da un lato il traffico di Milano è diventato ingestibile un po’ a tutte le ore, per non parlare di quelle di punta, sono sempre meno le aree verdi e i parchi che non sono circondati da un continuo via vai di macchine, clacson, scooter e furgoncini dei corrieri. Nel centro storico di Milano si salvano solo Parco Vetra, i Giardini di Porta Venezia e Parco Sempione, ma sono tutte aree che dopo una certa ora chiudono i cancelli.
Ed ecco quindi che la maggior parte delle persone preferisce vivere nell’hinterland o in estrema periferia. Intanto, la periferia di Milano è comunque ben collegata tramite Metropolitana e mezzi di superficie, quindi per chi si sposta con i treni o le linee suburbane rimane comodo raggiungere il centro città. Inoltre, nella zona sud di Milano c’è il Parco Agricolo del Ticino, un’immensa area verde protetta dove sentirci immersi nella natura, pur restando ai confini della grande città. Nell’hinterland c’è meno traffico, meno caos e meno schiamazzi. Certo, bisogna fare i conti con il fatto che la Milano periferica non è così “pulita” come il centro, sia da un punto di vista sociale che ambientale, e anche con il fatto che molti quartieri abitativi sono in realtà quartieri-dormitorio, dove non c’è un granché da fare la sera.
Ma sono, per molti, piccolezze a cui è facile fare l’abitudine, pur di spendere un prezzo equo per vivere. D’altronde, se bisogna spendere 800 euro per vivere dentro una stanza, e poi sotto casa c’è solo grigio, cemento e traffico…forse non ne vale proprio la pena. E voi cosa ne dite?

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