La Fabbrica del Vapore: un pezzo di storia milanese
Conoscete già la Fabbrica del Vapore? Forse vi interesserà sapere tutta la storia di questo importante edificio! Un racconto che inizia nel lontano 1899...
La Fabbrica del Vapore: un pezzo di storia milanese.
Conoscete già la Fabbrica del Vapore? Forse vi interesserà sapere tutta la storia di questo importante edificio! Un racconto che inizia nel lontano 1899…
La Fabbrica del Vapore è stato, in passato, un grande complesso industriale per i prodotti ferroviari e tranviari. Si trova in Via Procaccini 4, proprio di fronte al Cimitero Monumentale. Oggi l’intero capannone è stato riqualificato come polo multifunzionale per mostre, gallerie, concerti, eventi, corsi multidisciplinari, conferenze stampa e incontri culturali. Nel mezzo, però, c’è stato tanto altro. Ecco tutta la storia di quest’edificio storico milanese!
La Fabbrica fu realizzata come deposito della ditta Carminati & Toselli, azienda del 1899 dedicata alla costruzione e riparazione di materiali per ferrovie e tramvie. Era l’epoca delle grandi industrie metal meccaniche e la città di Milano stava cavalcando l’onda delle trasformazioni dei cantieri e della rivoluzione industriale.
A seguito della I Guerra Mondiale, la Ditta subisce rallentamenti e, come tutti, recessione economica. Una bomba scoppia oltretutto proprio sul tetto della Ditta, causando danni irreparabili per l’epoca e abbattendo, di fatto, tutto l’operato fatto fino ad allora. Fu un danno immenso per i lavoratori di Carminati & Toselli, e ricostruire tutto sembrava un’impresa impossibile. Qualche anno dopo la fine della Grande Guerra, nel 1926, la Ditta sembra riprendersi un po’, lo stabilimento torna alle sue originarie funzioni e produce per Milano ben 700 vetture tranviarie.
L’apice della produzione Carminati & Toselli dura per circa 10 anni ma, nel 1935, il Comune di Milano assume il pieno controllo della rete di trasporto pubblico. Inoltre, con l’avvento del fascismo, per la Società inizia una vera e propria crisi economica e un altro periodo di recessione. Nel giro di poco tempo, nel 1936, dopo quasi quarant’anni di servizio, la Ditta chiude ufficialmente i battenti.
Dalla II Guerra Mondiale in poi tutti gli edifici situati nell’area Procaccini, Messina e Piazza Coriandolo vengono affittati e poi venduti a diverse società, che si occupano di diversi settori. Vanno e vengono fabbriche tessili, mercerie, industrie farmaceutiche, tipografie, sedi di quotidiani, forni e panetterie, macellerie, mercati del pesce, magazzini…insomma, attività varie e disparate che nel giro di 30 anni cambiano più volte il volto di Milano. Tutte queste attività che cambiano di continuo intervengono sull’aspetto degli edifici e li modificano a seconda delle loro necessità. Proprio durante uno di questi infiniti traslochi, alcuni dei grandi capannoni di Via Procaccini, già rovinati dai bombardamenti, vengono infine demoliti. Altri capannoni, ancora intatti, vengono invece lasciati lì dove sono, come “aree coperte” in caso di nubifragio. Proprio questo capannoni creano oggi il complesso chiamato “Fabbrica del Vapore”.
A partire dal 1999 tantissimi progetti di riqualificazione vengono presi in considerazione per la creazione di uno spazio comune che fosse anche polo multifunzionale. Dal 2010, dopo la pubblicazione di un bando, i 24mila mq sono stati restaurati e messi a nuovo per fare spazio ad ambienti collaborativi e laboratori, ma anche concerti, fiere ed eventi internazionali. Una delle mostre più famose che oggi si tengono alla Fabbrica del Vapore è il Fuori Salone, il polo urbano del Salone del Mobile.
Ma la Fabbrica del Vapore è molto di più! Non è solo un luogo per manifestazioni culturali, set cinematografici e sfilate di moda. È un pezzo di storia di Milano, uno spazio che ha cambiato volto e forma innumerevoli volte e che viene oggi riconosciuto come parte integrante di una memoria storica che non morirà mai.
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