Qual è la città più cara d’Italia? Spoiler: non è Milano!

Qual è la città più cara d’Italia? Spoiler: non è Milano!
Milano non è più la città più cara d’Italia (però quasi!).
Qual è la città più cara d’Italia? Spoiler: non è Milano!
Chi ci è passato e chi ci vive ogni giorno lo sa bene: vivere a Milano costa tanto. È costoso mangiare, vivere, dormire, pagare l’affitto…persino fare un aperitivo è diventato esclusivo, in certi posti. Siccome Milano è diventata la capitale italiana del business, dell’alta moda e più in generale della “vita mondana”, i prezzi di ogni cosa si sono alzati inverosimilmente negli ultimi cinque anni. Basta pensare ai biglietti del tram: se prima costavano 1 euro l’uno, oggi sono a 2,20 euro. È un rialzo spaventoso dei prezzi, e sta tirando un po’ troppo la corda della tolleranza anche dei milanesi, famosi invece per essere così tolleranti da apparire anche un po’ menefreghisti, alle volte.
Ad ogni modo, nell’immaginario comune Milano è la città più cara d’Italia. È più cara di qualsiasi altra destinazione che, per turismo e luoghi d’attrazione, supera di gran lunga il capoluogo meneghino. Basti pensare a Roma, che vive quasi esclusivamente di turismo e che nonostante questo mantiene dei prezzi medio-bassi per il pubblico e per i residenti (anche se ultimamente anche Roma ha visto un’impennata dei prezzi di hotel e b&b).
Ma qual è allora la città più cara della nostra bella penisola? Beh, neanche a farlo apposta, è una meta sciistica rinomata, desiderata e famosissima. Stiamo parlando di Bolzano, cittadina che nel 2022 ha registrato i maggiori rincari dove l’inflazione media, pari a +9,7%. Questa bella città capoluogo dell’omonima provincia autonoma del Trentino-Alto Adige è infatti la città più cara e più dispendiosa di tutta la penisola. Per chi la visita in inverno e ama lo sci è un vanto dire di andare a Bolzano per la settimana bianca: lì si spende e si spande, è senza mezzi termini una città per ricchi e per persone benestanti. Certo, rimane una città di turismo: lì ci si va solo in certi periodi dell’anno e se si ha un posto dove dormire. Pagare anche solo due notti a Bolzano per farsi la giornata sugli sci è un salasso economico e, per quanto una persona possa amare la montagna, non vale assolutamente la pena rispetto ad altre mete sciistiche dove il costo della vita è nettamente più basso e le montagne sono ugualmente alte e innevate.
Certo è, che se paragoniamo Bolzano e le sue attrazioni assolutamente stagionali alla possibilità di vivere fra Milano, Roma e le altre grandi città italiane, appare subito lampante che il costo medio della vita non può essere così alto per tutte. Mentre Bolzano è una cittadina dedicata al turismo e all’attività sciistica, Milano e le altre città sono dei luoghi di vita e di lavoro 365 giorni all’anno: a Bolzano vivono 106 mila persone, a Milano e nel suo hinterland 3 milioni. C’è una bella differenza e la forbice sociale del costo della vita non può essere la stessa.
Eppure il mercato non conosce sentimentalismi, anzi, alza sempre di più i prezzi degli affitti e della vita nelle grandi città a discapito dei cittadini che sono quindi costretti a spostarsi fuori città e a fare i pendolari per raggiungere il luogo di lavoro. È una situazione paradossale e la paura di molti italiani è che non si sblocchi presto.

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