Lo sapevate? Nel Teatro alla Scala si aggirerebbe il fantasma di Maria Callas

Il Teatro alla Scala, luogo simbolo di Milano, come ogni teatro che si rispetti ha il suo fantasma. Una leggenda narra che lo spettro del soprano Maria Callas ogni tanto si presenta vicino al loggione per spaventare i presenti. Avrebbe questo atteggiamento per vendetta: ecco che cosa le accadde tempo addietro.
Lo sapevate? Nel Teatro alla Scala si aggirerebbe il fantasma di Maria Callas.
Il Teatro alla Scala, luogo simbolo di Milano, come ogni teatro che si rispetti ha il suo fantasma. Una leggenda narra che lo spettro del soprano Maria Callas ogni tanto si presenta vicino al loggione per spaventare i presenti. Avrebbe questo atteggiamento per vendetta: ecco che cosa le accadde tempo addietro.
Maria Callas, nome d’arte di Maria Anna Cecilia Sofia Kalos, contrazione del cognome originario Kalogheropoulou è stata un soprano e attrice statunitense di origine greca, naturalizzata italiana e successivamente greca.
Dotata di una voce particolare, che coniugava un timbro unico a volume notevole, grande estensione e agilità, contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento (la cosiddetta «belcanto renaissance»), in particolare di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale in chiave drammatica (fondamentali al riguardo le sue interpretazioni di Norma e Lucia di Lammermoor) attraverso la riscoperta della vocalità ottocentesca definita canto di bravura, che applicò a tutti i repertori e per la quale venne coniato il termine soprano drammatico d’agilità.
Si dedicò inoltre con successo alla riscoperta di titoli usciti di repertorio anche a causa della mancanza di interpreti adeguate, quali Armida e Il turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Alceste e Ifigenia in Tauride di Gluck, La Vestale di Spontini, Macbeth di Verdi, Medea di Cherubini.
Il successo artistico e mediatico hanno costruito un mito attorno a lei, attribuendole l’appellativo di Divina.
La Callas come tutte le dive era molto pretenziosa ed esigente, quando si esibiva questo suo modo di essere veniva percepito dal pubblico che non sempre apprezzava.
Durante una sua esibizione nel teatro milanese, la Callas fu fischiata dal pubblico per aver steccato. Fischiare la cantante lirica più famosa al mondo? Sdegnata e stizzita la Callas decise di abbandonare l’opera che stava interpretando con un gran un colpo di scena. Si rivolse al pubblico lanciando una maledizione verso tutti i presenti.
A molti anni di distanza, ancora oggi pare che il suo fantasma si aggiri per il teatro cercando di spaventare i presenti.
Una corista afferma di aver visto lo spettro di Maria Callas intenta a spaventare gli ignari spettatori.
Si dice che le apparizioni della Callas avvengano sempre al mattino nella zona del loggione. Secondo altri invece il fantasma sarebbe quello di Maria Malibran, famoso soprano dell’Ottocento.
La Callas nel 1951 venne scritturata dalla Scala di Milano e iniziò il periodo d’oro della sua carriera, diventando il sovrano più stimato in Italia e all’estero. Durante il suo soggiorno a Milano abitava in un appartamento in via Buonarroti, dove ancora oggi una targa all’ingresso ne celebra la sua permanenza.
Il teatro alla Scala è uno dei simboli culturali di Milano e tra i più prestigiosi teatri a livello mondiale per le sue vicende storiche, le sue bellezze architettoniche e per le opere che vanno in scena.
Assistere ad uno spettacolo a Teatro alla Scala è un’esperienza unica, al di là dei grandissimi artisti che vanno in scena. L’atmosfera retrò, l’acustica, i colori rosso e oro riscontrabili ovunque, la magnificenza del luogo, ricco di storia e magia: un tempio per il teatro e per l’opera.
L’edificio, progettato da Giuseppe Piermarini e inaugurato nel 1778, sorse sulle ceneri del precedente Teatro Ducale, distrutto da un incendio nel 1776; deve il nome alla chiesa di Santa Maria alla Scala, demolita per far posto al teatro inaugurato il 3 agosto 1778, sotto l’allora regno di Maria Teresa d’Austria, con l’opera, L’Europa riconosciuta composta per l’occasione da Antonio Salieri.
Tutto cominciò con l’incendio che devastò il Teatro Ducale. Maria Teresa d’Austria decise di farne edificare uno nuovo nell’area che un tempo ospitava la chiesa trecentesca di Santa Maria della Scala. Da qui, come detto, il nome del teatro milanese.
Il progetto fu affidato all’architetto Piermarini. In due anni vennero terminati i lavori, e la Scala fu inaugurata il 3 agosto del 1778 con l’opera di Salieri. Quella che oggi conosciamo come piazza della Scala non esisteva, c’era invece un quartiere con una serie di antichi palazzi.
Lo scrittore francese Stendhal lo descrisse come “il più bel teatro al mondo. Impossibile immaginare nulla di più grande, più solenne e nuovo”.
Il teatro è ornato da pitture e presenta una disposizione a ferro di cavallo, con quattro ordini di gallerie e palchi sovrastati da un enorme lampadario fornito di 365 lampadine.
Grandi protagonisti della storia della Scala furono i diversi artisti e compositori che misero in scena, nel corso degli anni, le loro opere: Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini, Toscanini, Maria Callas, Pavarotti, Carla Fracci, Abbado, Muti, solo per citarne alcuni.
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