Tram numero 3: servizio limitato per cinque mesi

A Milano il tram numero 3 non effettuerà servizio fino al 31 Agosto: ecco i motivi (e non a tutti piacciono!)
Tram numero 3: servizio limitato per cinque mesi.
A Milano il tram numero 3 non effettuerà servizio fino al 31 Agosto: ecco i motivi (e non a tutti piacciono!).
Il tram numero 3 di Milano verrà limitato per cinque mesi. Dal 17 Marzo fino al 31 Agosto il tram fermerà il regolare percorso in Piazza Abbiategrasso. È un disservizio notevole, perché questo tram collegava comodamente la periferia di Gratosoglio con il centro storico di Milano, arrivando in poco più di venti minuti fino a Piazza Duomo. I cittadini sono parecchio arrabbiati, anche perché le alternative di collegamento, per quanto diversificate ed esistenti, non permettono di fare lo stesso percorso in tutta comodità. Vediamo adesso le alternative di percorso, poi i motivi di questa interruzione.
Fino al 16 Giugno le alternative suggerite dal Comune di Milano sono di utilizzare il tram numero 15, che effettua servizio tra Piazza Abbiategrasso e Duomo transitando per altri quartieri. È un tram, però, più lento, perché fa un percorso nettamente più lungo di quello del 3, passando per Porta Lodovica, Corso Italia e Piazza Missori. Oppure, un’altra alternativa è di prendere il bus di collegamento chiamato “B3” tra Porta Lodovica e Piazza Abbiategrasso: al momento, questo bus è necessario e fondamentale per chi abita in zone vicino Via Stadera.
Nella seconda fase, dal 17 Giugno al 31 Agosto, il bus sostitutivo B3 non sarà più disponibile. Questo è un grave problema, perché verranno tagliate fuori dalla circolazione le zone Meda-Carrara-Montegani, che si troveranno quindi senza tram e senza sostituzione. Il tram devierà su Chiesa Rossa, lungo il Naviglio Pavese, andando quindi a servire un’altra zona, poco distante, ma comunque completamente diversa per chi usava quel tram quotidianamente e per attività necessarie come fare la spesa.
La ragione, comunicata preventivamente da ATM, è quella della sostituzione dei binari, del manto stradale e degli scambi del tram nel tratto tra Via Montegani e Piazza XXIV Maggio. Un bel tratto di strada, lungo ben 3 km. I lavori non permettono il passaggio del tram e attualmente, in via Montegani, nemmeno quello delle automobili. I tram si fermano al capolinea di Piazza Abbiategrasso e poi tornano indietro, così per cinque mesi. Quest’intervento ha sollevato non poche polemiche e dubbi.
I cittadini che usufruiscono del servizio sono divisi in due fazioni: da un lato, c’è chi tira un sospiro di sollievo in segno di gratitudine; la strada di via Montegani era fatta in pavé: tanto storico quanto rovinato, scosceso e pericoloso. Passarci in bicicletta era un vero e proprio tentativo di suicidio perché, appunto, ci scorrono anche i binari del tram, oltre le macchine parcheggiate e quelle in doppia fila. Per molti era quindi un intervento che andava fatto e che è stato procrastinato fin troppo.
C’è poi l’altro lato della medaglia, ovvero tutti quelli che non solo si trovano di fronte a cinque mesi più complessi del previsto, perché magari abitano in quelle zone o usavano il tram numero 3 per andare in centro rapidamente e con comodità, ma anche tutti quelli che vivono la distruzione del pavé come uno snaturamento della Milano storica.
A spezzare una lancia in favore di quel pavé rovinato e pericoloso è arrivato Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte dice che quel pavimento è una parte di Milano, richiama la storicità del capoluogo lombardo e cancellarlo completamente è un grave torto alla memoria storica dei cittadini. È un pensiero legittimo e soprattutto veritiero: il pavé di Milano è parte integrante della storia. Forse, però, Vittorio Sgarbi non ha mai dovuto viaggiare in quel tratto di strada. Fino a pochi mesi fa bastava uno sguardo rapido per capire che la circolazione era diventata ingestibile e aveva bisogno di un intervento urgente. Ad ogni modo, nella speranza che i lavori procedano al meglio e non ci siano ritardi, vi terremo aggiornati!

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