Milano da leccarsi i baffi: 5 piatti tipici della tradizione milanese
Croccante, gustosa, sfiziosa ma anche (e soprattutto) semplice: la cucina milanese soddisfa tutti i palati. Non ci credi? Prova a dare un’occhiata a questi piatti.
Milano da leccarsi i baffi: 5 piatti tipici della tradizione milanese.
Croccante, gustosa, sfiziosa ma anche (e soprattutto) semplice: la cucina milanese soddisfa tutti i palati. Non ci credi? Prova a dare un’occhiata a questi piatti.
Milano è tante cose, Milano è opportunità, avanguardia, moda, bellezza, traffico, e chi più ne ha più ne metta ma guai a dimenticarsi che Milano è anche “cucina tipica”.
La cucina milanese, infatti, raccoglie pietanze conosciute in tutto il mondo, passate attraverso un processo che ha permesso loro di resistere anche agli assalti delle mode e alle suggestioni del momento, ma capace di raccontare l’anima di una città decisa, determinata e ricca di storia.
Talvolta questa cucina viene data per scontata, quasi banalizzata, ed invece per la maggior parte si tratta di pietanze “semplice” ma imprescindibile per raccontare il patrimonio culinario del Bel Paese.
Dal primo al dolce, ecco cinque pietanze “mai banali” e grandi must del milanese.
Partiamo dal primo piatto: il risotto alla milanese.
Fortissimamente giallo, delicato, insuperabile, racconta la signorilità del capoluogo lombardo. Piuttosto facile da preparare, era uno dei piatti tipico anche dei lavoratori di un tempo, lo si preparava in anticipo e anche riscaldato non perdeva il suo gusto. Vietato dimenticarsi lo zafferano: che risotto sarebbe senza?
La cotoletta alla milanese.
È uno dei piatti milanese per eccellenza che passa dall’antica tradizione. Compare persino in un documento del 1148 custodito nella basilica di Sant’Ambrogio. Deriva dal francese “Côtolette” nonostante anche gli austriaci ne rivendichino la paternità con la loro Wienerschnitzel. Anche in questo caso la preparazione è semplice: è sufficiente prendere delle costolette di vitello alte come l’osso, devono essere passate nell’uovo sbattuto e poi nel pan grattato, prima di essere fritte in padella. Piacciono a tutti. Ma proprio tutti – tutti, e come potrebbe essere diversamente?
Ossobuco.
Altro piatto immancabile sulle tavole dei milanesi è l’ossobuco. Il nome deriva dal dialetto “Ossbus”, letteralmente tradotto “Osso bucato”, indicando così il pezzo di carne che viene utilizzato. In sostanza si tratta di una fetta di stinco di vitello con attorno la carne morbida vera e propria e al centro l’osso ripieno del suo midollo; spesso viene accompagnato da un letto di risotto, trovando la combinazione perfetta e sposando la tradizionalità.
Cassöeula.
Se c’è un fiore all’occhiello nella cucina milanese è la Cassöeula. Si tratta di una pietanza a base di carne e verza dal sapore forte, deciso, usata tantissimo d’inverno ma anche negli inverni di un tempo quando, appunto, ci si doveva scaldare prima di (e dopo) una faticosa giornata lavorativa. Era anche un modo conviviale per condividere un piatto della propria zona di origine.
Il panettone.
Il Natale ce lo siamo appena lasciato alle spalle e ancora una volta sulle tavole degli italiani (ma non solo, il mondo è pieno, durante le festività natalizie, di questo dolce), si è presentato il panettone.
Nato nel xv secolo rappresenta trenta centimetri di morbidezza ripieno di uvetta. Nel tempo, però non sono mancate le varianti, ed oggi è quasi preso di mira dalle pasticcerie per fornire sempre la versione più originale: cioccolato, frutta secca, creme, sono moltissimi i ripieni con cui rallegra la gola dei commensali.
Tutto qui? Assolutamente no. La Michetta, il Minestrone alla milanese, le Mondeghili (alias polpette), la Barbajada (tradotto bevanda al gusto di caffè), sono altri elementi tipici della cucina milanese e chi passa di qui, anche solo per una sosta veloce, farebbe bene ad assaggiarli.
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