Lo sapevate? Secondo la leggenda fu il diavolo a ordinare ai Visconti di costruire le statue demoniache nel Duomo di Milano

La leggenda narra che fu il diavolo in persona a ordinare in sogno al duca di Milano Gian Galeazzo Visconti di innalzare una Chiesa tutta adorna di statuette demoniache e di mostri. Una leggenda, appunto. Anche se viste le statue si potrebbe anche cominciare a crederci..
Lo sapevate? Secondo la leggenda fu il diavolo a ordinare ai Visconti di costruire le statue demoniache nel Duomo di Milano.
La leggenda narra che fu il diavolo in persona a ordinare in sogno al duca di Milano Gian Galeazzo Visconti di innalzare una Chiesa tutta adorna di statuette demoniache e di mostri. Una leggenda, appunto. Anche se viste le statue si potrebbe anche cominciare a crederci..
Il Duomo, è uno dei simboli della città, ed è anche una chiesa che vanta numerosi record, oltre ad avere una serie di caratteristiche uniche e stupefacenti.
Il duomo di Milano, ufficialmente cattedrale metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, è la cattedrale dell’arcidiocesi di Milano. Si trova nell’omonima piazza al centro della metropoli, è dedicata a santa Maria Nascente. È la chiesa più grande d’Italia (la basilica di San Pietro, più grande, è infatti nel territorio della Città del Vaticano).
Vanta un’infinità di statue. L’aspetto più strano è che si tratta di statue di ogni genere e non solo religiose. Incredibile ma vero (e non tutti lo sanno) tra le guglie si possono trovare le statue di Mussolini, di Napoleone e del pugile Primo Carnera. Tra le guglie, poi sono presenti elementi molto strani: una racchetta da tennis, un pallone da rugby..
Sulla facciata del Duomo è presente anche una statua che ricorda molto la famosa statua della Libertà di New York. Quella del Duomo è stata però costruita nel 1810, circa settant’anni prima della più famosa statua americana. Il Duomo di Milano è un’opera gigantesca, colossale, si tratta della terza chiesa cristiana al mondo per superficie, la sesta per volume.
Tutto l’esterno è decorato da un ricchissimo corredo scultoreo. Sulle mensole si trovano statue e busti, sui contrafforti statue coperte da baldacchini marmorei e 96 “giganti” (in alto), sui quali svettano i doccioni che raffigurano esseri mostruosi. Altre statue si trovano sulle guglie, a coronamento e nelle nicchie.
Il complesso delle sculture è una straordinaria galleria dell’arte a Milano che va dal XIV secolo al neoclassicismo, alla cui realizzazione parteciparono maestri lombardi, tedeschi, boemi, francesi (fra cui i borgognoni), toscani, veneti e campionesi.
Ancora oggi 19 marmisti sono addetti al laboratorio del marmo.
Leggende, avvenimenti e personaggi sono stati trasformati in sculture che si mescolano ai soggetti sacri. Si tratta di una serie di piccole sculture, ritratti di personaggi famosi ai tempi dei restauri degli anni Venti, ma che esulano dal contesto religioso.
La spettacolarità del campionario può sfuggire allo sguardo distratto del turista. Ma una visita attenta sul perimetro esterno e sulle 135 guglie, nelle terrazze e nel Museo, dove alcune delle statue sono conservate, la vista agli ornamenti dell’interno e all’esterno, rivelano una strana sovrapposizione di epoche storiche con molti aspetti bizzarri.
Oltre ai già citati protagonisti, da menzionare anche Mussolini, Dante, il drago Tarantasio, Arturo Toscanini e il re Vittorio Emanuele. Chi l’avrebbe mai detto..
Sono dislocati lungo la falconatura, la punta superiore del Duomo, in alto, in corrispondenza delle due uscite.
Sul lato destro, invece, sono visibili una serie di volti, alcune teste di uomini non meglio identificati; un volto del Duce ritoccato con alcuni ricci, ma che la mascella squadrata tradisce; un ritratto del maestro Arturo Toscanini e uno “duplice” con i volti di Mussolini e Re Vittorio Emanuele. Sono anche presenti oggetti curiosi come un elmo romano, un fez, fasci littori, guanti da pugile, piccozza, e fune per la montagna.
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