Lo sapevate? Chi era Giuseppe Meazza, l’uomo che ha dato il nome allo stadio milanese di San Siro?

Lo stadio che ospita le gare di Milan ed Inter viene chiamato anche Giuseppe Meazza ed è conosciuto maggiormente con il nome di Stadio San Siro. Viene soprannominato con diversi altri pseudonimi, quali ad esempio Scala del Calcio o Tempio del calcio, ed è uno dei luoghi più ricercati e visitati da turisti e curiosi che si recano a Milano. Chi era l'uomo a cui ha dato il nome? Andiamo a conoscere la sua storia.
Lo sapevate? Chi era Giuseppe Meazza, l’uomo che ha dato il nome allo stadio milanese di San Siro?
Lo stadio che ospita le gare di Milan ed Inter viene chiamato anche Giuseppe Meazza ed è conosciuto maggiormente con il nome di Stadio San Siro. Viene soprannominato con diversi altri pseudonimi, quali ad esempio Scala del Calcio o Tempio del calcio, ed è uno dei luoghi più ricercati e visitati da turisti e curiosi che si recano a Milano. Chi era l’uomo a cui ha dato il nome? Andiamo a conoscere la sua storia.
Nel 1980 il Comune di Milano scelse di intitolare la struttura sportiva alla memoria di Giuseppe Meazza, calciatore di fama internazionale che durante la sua carriera vestì le maglie di entrambe le squadre milanesi e vinse due volte la coppa del mondo insieme alla nazionale italiana.
Giuseppe Meazza, detto Peppino o, in dialetto milanese, Peppìn (Milano, 23 agosto 1910 – Lissone, 21 agosto 1979), è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.
Viene considerato uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi; Meazza ha legato la sua carriera all’Inter, dove ha giocato per un totale di 14 stagioni, divenendone il miglior marcatore di tutti i tempi e conquistando in nerazzurro 3 titoli di campione d’Italia e una Coppa Italia, oltre a laurearsi per 3 volte capocannoniere sia del campionato italiano sia della Coppa dell’Europa Centrale. Con la nazionale italiana fu campione del mondo nel 1934 e nel 1938, rimanendo tuttora il secondo miglior marcatore della rappresentativa azzurra, dietro al solo Gigi Riva.
Ritiratosi dal calcio giocato, divenne giornalista e allenatore. Dopo la sua morte, il 2 marzo 1980 gli venne intitolato lo Stadio San Siro di Milano.
Fu uno dei primi calciatori a godere di grande popolarità anche al di fuori del terreno di gioco.
Eccellente tiratore, rapido nei movimenti e avvezzo a giocate acrobatiche, era dotato di notevoli qualità tecniche, che sfociavano in una spiccata propensione a eludere il diretto avversario con delle finte. Ha vinto due Campionati del Mondo con la maglia dell’Italia.
Lo stadio Giuseppe Meazza è uno degli stadi più conosciuti a livello internazionale, oltre a essere il più capiente d’Italia, potendo ospitare 75 923 spettatori. Nel 2009 fu giudicato dal quotidiano britannico The Times il secondo stadio più bello del mondo.
La struttura è di proprietà del comune di Milano: si tratta dello stadio più grande d’Italia. San Siro è uno dei simboli del capoluogo. Esso infatti rappresenta una delle più ambite e visitate mete turistiche della città, insieme ad altre architetture di fama mondiale, come il Duomo, il Teatro alla Scala, la Pinacoteca di Brera, e il Castello Sforzesco.
Il progetto dello stadio è stato curato dall’ingegnere Alberto Cugini e dall’architetto Ulisse Stacchini nel 1925. La struttura subì, nel corso degli anni seguenti, diverse modifiche. Gli architetti Perlasca, Armando Ronca, Enrico Hoffer e l’ingegnere Leo Finzi lo trasformarono nella struttura architettonica oggi così famosa.
Nel 1925 il presidente del Milan Piero Pirelli sentì il desiderio di costruire uno stadio calcistico che fosse in grado di ospitare al suo interno numerosi eventi sportivi. Pirelli voleva che la struttura fosse costruita vicino all’ippodromo. Inizialmente la capienza dello stadio di San Siro era pari a 35.000 spettatori. La grande inaugurazione avvenne il 19 settembre 1926 dopo quasi un anno dall’inizio dei lavori. Per l’evento le squadre calcistiche Milan ed Inter si sfidarono in una partita amichevole che finì con la vittoria della squadra neroazzurra.
Fino al 1935 lo stadio San Siro apparteneva alla squadra del Milan, ma successivamente il Comune di Milano lo acquistò e lo ampliò: lo stadio raggiunse la capienza di 55.000 spettatori.
Lo stadio fu portato addirittura alla capienza di 100.000 posti, ridotti in seguito ad 85.000 per ragioni di sicurezza e successivamente prima a 80mila e poi a circa 76mila. Nel 1947-1948 l’impianto sportivo divenne anche casa dell’Inter.
Per i Mondiali italiani del 1990 subì grosse modiche che portarono, oltre all’inserimento di una copertura su tutti i posti a sedere, anche alla creazione di un terzo anello per le tribune. Il Comune lo cede anche per gli allestimenti di importanti manifestazioni e concerti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA