Accadde oggi: 19 settembre, viene inaugurato a Milano lo stadio San Siro, la “Scala del Calcio”

Nel 1925 il presidente del Milan Piero Pirelli sentì il desiderio di costruire uno stadio calcistico che fosse in grado di ospitare al suo interno numerosi eventi sportivi. Pirelli voleva che la struttura fosse costruita vicino all’ippodromo. Inizialmente la capienza dello stadio di San Siro era pari a 35.000 spettatori. La grande inaugurazione avvenne il 19 settembre 1926 dopo quasi un anno dall’inizio dei lavori. Per l’evento le squadre calcistiche Milan ed Inter si sfidarono in una partita amichevole che finì con la vittoria della squadra neroazzurra.
Accadde oggi: 19 settembre, viene inaugurato a Milano lo stadio San Siro, la “Scala del Calcio”.
Nel 1925 il presidente del Milan Piero Pirelli sentì il desiderio di costruire uno stadio calcistico che fosse in grado di ospitare al suo interno numerosi eventi sportivi. Pirelli voleva che la struttura fosse costruita vicino all’ippodromo. Inizialmente la capienza dello stadio di San Siro era pari a 35.000 spettatori. La grande inaugurazione avvenne il 19 settembre 1926 dopo quasi un anno dall’inizio dei lavori. Per l’evento le squadre calcistiche Milan ed Inter si sfidarono in una partita amichevole che finì con la vittoria della squadra neroazzurra.
Il 19 settembre 1926, dopo quasi un anno di lavori, fu inaugurato lo stadio San Siro di Milano. I lavori furono conclusi in un anno e lo stadio era composto da quattro tribune rettilinee di cui solo una parzialmente coperta e poteva ospitare fino a 35 000 tifosi. Quel giorno fu giocata un’amichevole fra le due squadre della città: Inter e Milan anche se solo quest’ultima era la squadra che giocava in quello stadio. Solo nel 1947 verrà allargata anche l’Inter la possibilità di disputare le proprie partite casalinghe al San Siro.
La partita si concluse con il punteggio di 6-3 per i nerazzurri e il primo gol segnato a San Siro fu di un giocatore del Milan, Giuseppe Santagostino. La prima gara ufficiale fu disputata solamente qualche settimana dopo l’inaugurazione. Il 3 ottobre di quello stesso anno per un match valido per la Divisione Nazionale, il Milan giocò, perdendo 2-1, contro la Sampierdarenese.
Eretto, in appena 13 mesi per un costo di circa 5 milioni di lire, per la sua inaugurazione a tagliare la fettuccia tricolore fu il Duca di Bergamo.
L’Inter, dopo essere andata sotto per la rete messa a segno da Santagostino, un’autentica cannonata che non diede scampo a Zamberletti, bucò la porta di Carmignato per sei volte di fila con: Powolny, Bernardini, Cevenini III, Castellazzi (doppietta) e Conti. Nel finale il Milan rialzò la testa e, grazie a Savelli e Ostromann II, rese la pesante sconfitta subita contro i cugini più contenuta.
Il giorno dopo Milan e Inter unirono le forze e scesero nuovamente in campo per affrontare i cechi del Deutscher che vennero battuti 4-1. Tutte le reti vennero segnate nella ripresa ma, fatto curioso, furono soltanto i calciatori neroazzurri a scrivere il loro nome nel tabellino dei marcatori con: Bernardini, che apri e chiuse i conti, Castellazzi e Cevenini III su calcio di rigore.
Lo stadio di San Siro, intitolato a Giuseppe Meazza, è uno degli stadi più conosciuti a livello internazionale, oltre a essere il più capiente d’Italia, potendo ospitare 75 923 spettatori. Nel 2009 fu giudicato dal quotidiano britannico The Times il secondo stadio più bello del mondo.
La struttura è di proprietà del comune di Milano: si tratta dello stadio più grande d’Italia. San Siro è uno dei simboli del capoluogo. Esso infatti rappresenta una delle più ambite e visitate mete turistiche della città, insieme ad altre architetture di fama mondiale, come il Duomo, il Teatro alla Scala, la Pinacoteca di Brera, e il Castello Sforzesco.
Il progetto dello stadio è stato curato dall’ingegnere Alberto Cugini e dall’architetto Ulisse Stacchini nel 1925. La struttura subì, nel corso degli anni seguenti, diverse modifiche. Gli architetti Perlasca, Armando Ronca, Enrico Hoffer e l’ingegnere Leo Finzi lo trasformarono nella struttura architettonica oggi così famosa.
Fino al 1935 lo stadio San Siro apparteneva alla squadra del Milan, ma successivamente il Comune di Milano lo acquistò e lo ampliò: lo stadio raggiunse la capienza di 55.000 spettatori.
Lo stadio fu portato addirittura alla capienza di 100.000 posti, ridotti in seguito ad 85.000 per ragioni di sicurezza e successivamente prima a 80mila e poi a circa 76mila. Nel 1947-1948 l’impianto sportivo divenne anche casa dell’Inter.
Nel 1980 il Comune di Milano scelse di intitolare la struttura sportiva alla memoria di Giuseppe Meazza, calciatore di fama internazionale che durante la sua carriera vestì le maglie di entrambe le squadre milanesi e vinse due volte la coppa del mondo insieme alla nazionale italiana.
Per i Mondiali italiani del 1990 subì grosse modiche che portarono, oltre all’inserimento di una copertura su tutti i posti a sedere, anche alla creazione di un terzo anello per le tribune. Il Comune lo cede anche per gli allestimenti di importanti manifestazioni e concerti.
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