Lo sapevate? A Milano c’è una fontana dedicata a Pinocchio
Tutti noi conosciamo il mitico Pinocchio ma molto probabilmente non tutti sanno che a Milano, nel campo giochi dei giardini di corso Indipendenza, c'è un monumento dedicato al burattino più famoso del Mondo, protagonista del romanzo per bambini di Carlo Lorenzini detto Collodi. Dono al Comune di Milano della “Famiglia artistica Milanese “, la fontana ornamentale fu inaugurata il 19 Maggio del 1956. Andiamo a scoprirla insieme.
Lo sapevate? A Milano c’è una fontana dedicata a Pinocchio.
Tutti noi conosciamo il mitico Pinocchio ma molto probabilmente non tutti sanno che a Milano, nel campo giochi dei giardini di corso Indipendenza, c’è un monumento dedicato al burattino più famoso del Mondo, protagonista del romanzo per bambini di Carlo Lorenzini detto Collodi. Dono al Comune di Milano della “Famiglia artistica Milanese “, la fontana ornamentale fu inaugurata il 19 Maggio del 1956. Andiamo a scoprirla insieme.
La statua si trova su un tronco di piramide, in marmo verde, che a sua volta poggia su un basamento. Sulla sua sommità si trova la scultura in bronzo che raffigura Pinocchio bambino; alla base giace la scultura in bronzo di Pinocchio Burattino, disteso esanime. Sull’angolo posteriore si trovano la scultura in bronzo della volpe e quella del gatto sul lato opposto.
Le statue bronzee sono opere dello scultore Attilio Fagioli (1877-1966), scultore attivo a Milano. Sul tronco di piramide sono scolpiti a caratteri dorati i versi del poeta milanese Antonio Negri: “ come ero buffo quando ero un burattino…e tu che mi guardi sei ben sicuro d’aver domato il burattino che vive in te?”.
L’opera, fusa nella fonderia artistica Battaglia come accennato ritrae Pinocchio diventato bambino che osserva il corpo inanimato del burattino che era.
La posizione non centrale e il fatto che non fosse così conosciuta nel tempo non aiutò il monumento.
Il gruppo scultoreo subì infatti vari danneggiamenti e lo stesso Fagioli, molto affezionato a questo che fu uno degli ultimi lavori, si adoperò più volte al suo restauro. Lo stato di incuria in cui versava la scultura è stato oggetto di una interrogazione parlamentare da parte di Delmastro Delle Vedove al Ministro per i beni e le attività culturali nel settembre 2004.
La decadenza della fontana è incominciata nel 1989 quando nei dintorni venne sistemata una fila di prefabbricati costruiti per ospitare “in via eccezionale e provvisoria” i negozianti sfollati da piazzale Dateo. Nel 2010, dopo che l’area si era nel frattempo trasformata nel luogo prediletto di vandali e sbandati, i prefabbricati sono stati finalmente abbattuti e nel 2013 la fontana è stata ripulita dai graffiti e quindi restaurata.
L’opera inoltre si presentava visibilmente danneggiata dagli atti vandalici: il Gatto era stato rubato e rimanevano solamente le impronte delle zampe; il naso di Pinocchio era stato spaccato. Inoltre la fontana era da tempo inattiva. Alcune persone negli ultimi anni si erano mobilitate per riportare la fontana nelle sue condizioni originarie, tra cui Sandra Tofanari, nipote dell’autore della statua, che si è offerta di eseguire personalmente il restauro.
Nel 2013 sono stati eseguiti i restauri ad opera del Comune di Milano ed hanno riguardato il restauro completo del monumento in bronzo, del basamento e della fontana. In particolare è stata rifatta la figura del gatto che venne sottratta anni fa. La scultura, riportata alle condizioni originarie, è stata nuovamente inaugurata dopo il restauro il 18 dicembre 2013.
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