Il vicepremier che ha appreso la notizia alla festa della Lega di Pinzolo non ha fatto attendere la sua risposta: «Indagano un ministro che difende i confini del Paese. E’ una vergogna, ma non ci fermeranno». I reati contestati sono
«Per i primi di settembre, direi entro la prima settimana, potremmo iniziare la demolizione di ponte Morandi» A fornire questo termine temporale è il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi. Per quanto riguarda i tempi che l’operazione comporterà,
16 migranti, 11 donne e 5 uomini, sono sbarcati in queste ore dalla nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, che ospitava a bordo 177 migranti – 27 minori già sbarcati mercoledì – ed è ancorata al porto di Catania in attesa delle
Nessun accordo è stato raggiunto per la Nave Diciotti, a scriverlo è Ansa. La richiesta dell’Italia per quanto riguarda la gestione dei migranti a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera a Catania non sarebbe stata accolta dai partner. Uno dei
La nave Diciotti della Guardia costiera italiana è ferma a Catania in attesa di ricevere l’autorizzazione allo sbarco. Dopo aver vagato per 4 giorni a largo di Lampedusa, la nave si è diretta verso Catania perché la situazione di stallo
È di nuovo tira e molla sulla questione migranti fra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e l’Unione Europea. Il caso è quello della nave Diciotti della Guardia costiera italiana che ha soccorso in mare 177 migranti e che ora si trova da quattro
Genova, trovato anche l’ultimo disperso: salgono a 43 i morti del crollo del ponte. Nel giorno dei funerali di Stato, non si ferma il tragico computo delle vittime del crollo di Ponte Morandi a Genova. Sono 43 i morti. Non ce l’ha fatta uno
Sono diecimila le persone bloccate all’interno di case allagate, alcune senza cibo né acqua: accade a Mannar nel Kerala, lo Stato nel sud dell’India da giorni messo in ginocchio dalle alluvioni – lo rende noto l’Ansa. Nella città le strade
«Nel nome del Dio Unico il crollo di un ponte che sia fisico o metaforico provoca sempre un gran dolore, due punti che non si toccano più e portano via per sempre le vite di tante persone segnando una perdita
Una lettera straziante che si conclude con un laconico «Scrivimi quando arrivi in paradiso» che allude a un messaggio mai recapitato al padre da una delle vittime del ponte crollato a Genova, una volta arrivata all’imbarco traghetti per la Sardegna. La