Sardo di Oristano per una vita è stato identificato col siciliano geloso e acchiappafemmine, un ruolo che gli aveva inventato Monicelli per il film “I soliti ignoti”. Ripercorriamo la sua vita grazie a un vecchio pezzo del Corriere della Sera. Nato a Oristano
Ci sono delle leggende così radicate nella nostra cultura che è facile vengano raccontate dai maestri ai bambini piccoli – anche solo per far loro passare un’oretta in tranquillità – ed è per questo che si tornano alla mente dopo
Sardi famosi: Grazia Deledda, una delle più importanti scrittrici del Novecento. La prima donna italiana a vincere il Nobel. Grazia Deledda è stata una delle più importanti e influenti scrittrici italiane del Diciannovesimo e del Ventesimo secolo. Il giorno del premio
Donne che si trasformavano in animali pronti a succhiare il sangue dei neonati, uomini tramutati in buoi con grosse corna appuntite che annunciavano la morte, ragni velenosi posseduti da spiriti demoniaci. Soprattutto in passato, quando era difficile dare una spiegazione a
Era una fredda giornata come tante nel piccolo paese di Jerzu che, arrampicato sulle montagne, vedeva passare i giorni con la solita pace e le solite tribolazioni: il lavoro, i campi, la famiglia. Nessuno si sarebbe immaginato che quel giorno,
Adelasia Cocco nasce nel 1885. È un tempo difficile per le donne. La credenza generale è che non siano molto intelligenti, brillanti, che non possano assolutamente coronare la propria vita con una laurea, che non sia giusto che distolgano la
Ilaria Mulas, ventinovenne di Bari Sardo, dopo le superiori – terminate nel 2008 – sceglie l’Università optando per il corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico. Si laurea nel 2011. È il suo destino, lo sente scritto nel suo
È l’estate del 1975 quando Claude Schmitt, giornalista e scrittore francese, gira in lungo e in largo la nostra isola. Da questo viaggio, nasce il suo libro “Sardaigne au coeur” (Sardegna, nel cuore). Da un lato, dice Schmitt, questo
In alcune leggende ogliastrine, viene descritto un serpente che era divenuto il terrore degli abitanti perchè richiedeva in pasto vittime umane, perciò alcuni Santi lottarono con lui e lo annientarono. Urzulei, per esempio, esiste una depressione detta “la fossa del
È la notte tra il 7 e l’8 gennaio 1896 – una notte iniziata come molte altre ma terminata con il rosso del sangue – quando a Jerzu accade un fatto che è oggi ricordato come “la strage di innocenti