L’Ogliastra riparte da un nuovo Accordo di programma. Una piattaforma programmatica destinata a porre un freno alla crisi economica dilagante, alla disoccupazione e alla mancanza di prospettive di un territorio marginale, che verrà formalizzata entro questo mese tra Regione e
Riforma regionale degli enti locali: tutto è destinato a rimanere in stallo sino al 4 dicembre, data della consultazione referendaria sulla Riforma costituzionale. E in Ogliastra, provincia per nemmeno due lustri, non resta che attendere la fatidica scadenza. Lo dice
Si infuoca la campagna referendaria sulla Riforma costituzionale. E dopo l’esordio del comitato”No …grazie!” s sostegno delle ragioni del Sì il Partito democratico ogliastrino schiera la cavalleria pesante. Ettore Rosato, capogruppo del partito alla Camera dei deputati, giovedì prossimo sarà
Prosegue la serie di incontri informativi sul territorio ogliastrino organizzati dalla segreteria provinciale del Partito democratico e rivolti ad iscritti e simpatizzanti. All’ordine del giorno delle assemblee, la discussione sulla situazione politica regionale e del territorio, sulla riorganizzazione dei circoli
Inclusione sociale e povertà. Due temi di stringente attualità quelli che ieri sera, al teatro San Francesco di Tortolì, sono stati al centro di un convegno organizzato dal Plus ogliastrino. Sul palco a discutere della nuova legge regionale denominata “Agiudu
“La Riforma costituzionale? Un intervento a gamba tesa sull’equilibrio costituzionale”. Non ha dubbi Stefano Stochino, avvocato (con tesi di laurea sulla Carta) ed ex sindaco di Elini, nonché componente della segreteria regionale di Fratelli d’Italia e ora anche attivista per
I comitati per il No affilano le armi in vista della consultazione referendaria sulla Riforma costituzionale in programma per il 4 dicembre prossimo. Domattina a partire dalle 10, nell’aula delle adunanze consiliari della Provincia di Tortolì, si terrà una conferenza
La Regione Sardegna ha stanziato un finanziamento di 22mila euro per la lotta al randagismo in Ogliastra. A beneficiare dei contributi che verranno utilizzati per portare avanti tutte le attività volte a contrastare il fenomeno del randagismo e al controllo
Sindaci sul piede di guerra, impastoiati dall’impossibilità di spendere i soldi (pochi) che pure sono nelle casse comunale. In parole povere sindaci commissariati. Che però hanno deciso di scendere in campo. Tra chi ha deciso di rompere gli indugi e di
L’amministrazione comunale di Villagrande rompe gli indugi e, ultima tra le ogliastrine, si appresta a deliberare sull’adesione all’Area vasta dell’Ogliastra. La discussione sulla legge di Riforma sul riordino degli Enti locali voluta dalla Regione compare come quinto punto all’ordine del