Avete mai visto una Stella di Natale così imponente? La foto, arriva direttamente dal cuore di Cagliari. Pubblicata da Orietta Loddo sul gruppo Facebook “Pollici verdi…. amanti di fiori e piante”, lo scatto mostra un esemplare dalle dimensioni straordinarie, capace di trasformare un angolo di città in un’esplosione di rosso vivo.
Ma come fa una pianta, che solitamente acquistiamo in piccoli vasi sui banconi dei supermercati, a diventare un vero e proprio gigante? Scopriamo i segreti della Euphorbia pulcherrima. Originaria del Messico e del Guatemala, la Euphorbia pulcherrima (o Poinsettia) è molto più di un semplice ornamento natalizio. Se in casa fatichiamo a farla sopravvivere, allo stato selvatico è un arbusto vigoroso che può superare i quattro metri d’altezza.
L’aspetto più affascinante riguarda i suoi “fiori”. Quelli che noi chiamiamo petali rossi sono in realtà brattee, ovvero foglie modificate. Il vero fiore, chiamato ciazio, è la piccola gemma gialla al centro della corona. Sebbene il rosso sia il colore iconico, esistono anche altre varianti come rosa e bianca.
L’esemplare di Cagliari non è un miracolo, ma il risultato di un microclima perfetto. La Stella di Natale è una pianta brevidiurna: fiorisce solo quando le ore di luce diminuiscono drasticamente. Per vederla prosperare come (o quasi) nella foto, bisogna seguire regole precise: ha bisogno di molta luce solare durante il giorno (massimo 8 ore), ma di buio assoluto per il resto della giornata. La luce artificiale notturna può inibire la fioritura; il range ideale di temperatura è tra i 14 e i 22 °C. Odia il gelo, motivo per cui il clima temperato del Mediterraneo è il suo habitat d’elezione. In inverno richiede potassio e fosforo ogni 15 giorni.
Guai a buttarla dopo le feste! L’errore più comune è gettare la pianta quando perde le foglie a gennaio. Con la giusta cura, la Poinsettia può rinascere ogni anno: in primavera va potata e rinvasata (attenzione: il fusto è delicato e contiene un lattice irritante). In estate, può stare al sole, abituandola gradualmente, e va innaffiata quando le foglie appaiono flosce.
Insomma, esemplari come quello di Orietta Loddo ci ricordano che, con la giusta esposizione e un pizzico di pollice verde, la Stella di Natale può smettere di essere un “soprammobile” temporaneo per diventare la regina indiscussa del giardino.

