Nel cuore pulsante della natura cagliaritana, tra la città e il mare, esiste un luogo dove il silenzio si mescola al battito d’ali di creature straordinarie. È il Parco Naturale Regionale di Molentargius-Saline, oasi unica nel suo genere, dove ogni anno centinaia di fenicotteri rosa trasformano lo stagno in uno spettacolo di eleganza e colore.
Simboli indiscussi di Cagliari e della Sardegna, i fenicotteri — chiamati affettuosamente sa genti arrubia, “la gente rossa” — hanno scelto Molentargius come casa stabile. Qui, tra canneti e acque salmastre, trovano l’ambiente ideale per nutrirsi, nidificare e danzare in perfetta armonia con il paesaggio.
Gli scatti realizzati dal fotografo Davide Loi catturano l’essenza di questa meraviglia: gruppi di fenicotteri riflessi nell’acqua, ali spiegate in un delicato equilibrio di rosa, bianco, grigio e nero, giochi di luce che dipingono lo stagno come una tela vivente. Ogni scatto racconta una storia di grazia, libertà e continuità, a pochi passi dal centro urbano.
Durante la stagione della nidificazione, il parco si tinge di sfumature vibranti: il verde dei canneti, l’azzurro dell’acqua e il rosa delle piume creano un quadro naturale di rara bellezza. Un invito irresistibile per fotografi, naturalisti e amanti del birdwatching, che trovano in Molentargius un autentico santuario della biodiversità.
Riconosciuto come una delle zone umide più importanti d’Italia, il Parco di Molentargius è oggi un modello di tutela ambientale. Qui convivono numerose specie di uccelli acquatici, e il lavoro di conservazione permette ai fenicotteri di vivere e riprodursi in serenità, testimoniando il perfetto equilibrio tra uomo e natura.
Osservare i fenicotteri di Molentargius non è solo un’esperienza visiva: è un incontro con la poesia della natura, un promemoria silenzioso di quanto la bellezza possa nascere — e sopravvivere — anche a pochi passi dalla città.

