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Una vita alla catena, malato e dimenticato: oggi Roger è al sicuro, ma ha bisogno di cure, rispetto e amore

cane maltrattato

Dimenticato, malato, in balia della sofferenza e dell’indifferenza più totale. I suoi occhi spenti dal dolore raccontano di un possibile passato segnato dalla leishmaniosi e quel segno profondo al collo sottolinea i lunghi anni passati legato a una catena.

Roger, così è stato chiamato una volta arrivato al rifugio, è stato salvato da un volontario del territorio e portato alla L.I.D.A. Sezione Olbia. «I suoi occhi raccontano più di mille parole – spiegano –. È sopravvissuto, non ha vissuto. Ora però vogliamo scrivere per lui un nuovo inizio».

Oggi Roger non è più solo: cure, affetto e attenzioni lo accompagneranno in questo percorso di rinascita. «Gli abbiamo tolto la catena – raccontano –. Ora potrà conoscere il calore di una carezza, la libertà e la gioia di una vita senza dolore».

Roger si trova in Sardegna e per una buona adozione, una volta rimesso in forze, potrà viaggiare in centro e nord Italia. Chi volesse aiutare lui e gli altri ospiti del rifugio può contattare la L.I.D.A. Olbia al numero 333 4312878 o via mail a lidaolbia@tiscali.it, oltre che sostenere l’associazione tramite donazioni o 5×1000. Rifugio “I Fratelli Minori” – via Dei Cestai 26, Olbia (SS)

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