Fuggono senza pagare il conto: la “sigaretta” diventa fuga in Jaguar. Sconcerto alla paninoteca “Fame Cosmica” di Cagliari.
Una serata come tante, una cena in famiglia tra sorrisi e complimenti, si è trasformata in un gesto di scarsa eleganza che ha lasciato l’amaro in bocca, più che per il danno economico, per la mancanza di rispetto. È accaduto pochi giorni fa a Cagliari, nella paninoteca “Fame Cosmica” di via Tuveri, dove una famiglia ha cenato tranquillamente, salvo poi dileguarsi nel nulla senza saldare il conto, lasciato lì, sul tavolo.
A raccontare l’accaduto è il titolare del locale, ancora incredulo di fronte alla dinamica. Secondo la sua testimonianza, l’uomo della famiglia si sarebbe alzato con fare disinvolto, dichiarando che usciva un attimo per fumare una sigaretta. Poco dopo, anche la donna lo avrebbe seguito, lasciando sul tavolo solo un piattino a metà, come a voler rassicurare sulla loro imminente intenzione di tornare. In realtà, non sono mai più rientrati. Complice il locale che nel frattempo si riempiva di altri clienti, il titolare si è accorto solo dopo diversi minuti che quel tavolo era rimasto vuoto troppo a lungo. Uscito in strada, ha visto solo una Jaguar che si allontanava. Il conto non era particolarmente elevato – si parla di circa trenta euro – ma il gesto ha colpito profondamente chi, ogni giorno, lavora con dedizione per offrire un servizio onesto e accogliente. “Se mi avessero detto che avevano problemi economici, glielo avrei offerto io il panino”, ha dichiarato il titolare, con amarezza mista a ironia. “Io li sto ancora aspettando, magari finiscono la sigaretta e tornano a pagare”. Il tempo però è passato, e con una settimana ormai trascorsa, la possibilità di una semplice dimenticanza appare remota. La decisione di raccontare l’episodio pubblicamente nasce dalla volontà di sensibilizzare non solo i clienti, ma anche altri ristoratori, sempre più spesso vittime di comportamenti simili. “Non è una questione di soldi – ribadisce – ma di rispetto. Per chi lavora, per chi si guadagna da vivere con onestà, per chi non prende alla leggera il valore della fiducia reciproca”. Un piccolo episodio che racconta una grande verità: anche un conto non pagato può dire molto sul senso civico di una società.