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Invasione blu a Su Pallosu: migliaia di Velella velella sulla spiaggia di San Vero Milis

velella velella

Screenshot dal video di Andrea Atzori

Un’ondata blu ha invaso la spiaggia di Su Pallosu, in Sardegna. Migliaia di esemplari di Velella velella, note anche come “By the Wind Sailor” o “Barchette di San Pietro”, si sono spiaggiati lungo la costa, creando un fenomeno spettacolare e affascinante. Non si tratta di un caso isolato: lo stesso scenario si è verificato a San Vero Milis e, prima ancora, a La Pelosa di Stintino.

Screenshot dal video di Andrea Atzori

Le Velella velella sono organismi planctonici appartenenti al phylum Cnidaria, alla classe degli Idrozoi e all’ordine delle Anthomedusae. Questi piccoli esseri marini vivono in colonie galleggianti e sono caratterizzati da polimorfismo: all’interno della stessa colonia, infatti, si trovano individui con diverse funzioni, alcuni deputati alla crescita, altri alla riproduzione e altri ancora alla difesa.

Foto Wikipedia

Dal punto di vista morfologico, la Velella velella possiede uno scheletro cartilagineo a forma di disco oblungo, con dimensioni medie comprese tra i 2 e i 4 cm, anche se alcuni esemplari possono raggiungere i 6-7 cm. La sua caratteristica più peculiare è la cresta triangolare trasparente che funge da vela, consentendole di spostarsi sulla superficie dell’acqua grazie alla spinta del vento. Quando colpita dalla luce del sole, questa vela assume riflessi azzurri e verdi, facendo apparire l’aggregazione di queste creature come una flotta di minuscole barche dal colore blu intenso.

Screenshot dal video di Andrea Atzori

La Velella velella vive nelle acque temperate e calde di tutti gli oceani e prolifera in determinati periodi dell’anno, in particolare in primavera e in autunno. La loro caratteristica navigazione alla deriva le espone agli agenti atmosferici: quando si verificano tempeste o venti forti, questi organismi vengono sospinti verso riva e si accumulano in grandi masse sulle spiagge. Questo fenomeno segna la fine del loro ciclo vitale. Dopo la morte, il loro scheletro diventa bianco e, nell’arco di pochi giorni, le uniche tracce rimaste sono le vele trasparenti, che possono persistere per settimane prima di degradarsi completamente.

L’arrivo in massa delle Velella velella sulle spiagge, sebbene possa apparire insolito o allarmante, è in realtà un segnale positivo per l’ecosistema marino. La loro presenza indica infatti acque pulite e incontaminate. Inoltre, questi organismi attraggono numerose specie di pesci vicino alle coste, motivo per cui vengono talvolta utilizzati come esche dai pescatori.

Negli ultimi anni, il numero di spiaggiamenti di Velella velella è aumentato considerevolmente. Tra le possibili cause vi sono una riduzione dell’inquinamento marino grazie a maggiori controlli sugli scarichi e la scomparsa della tartaruga marina, uno dei principali predatori naturali di queste meduse.

L’evento che ha interessato la spiaggia di Su Pallosu rappresenta dunque un fenomeno affascinante, sebbene passeggero. Le “barchette di San Pietro” si dissolveranno nel tempo, lasciando dietro di sé solo un ricordo spettacolare di questo straordinario spettacolo naturale.

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