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Un mistero riaperto: i vestiti di Manuela Murgia recuperati dopo 30 anni

Manuela Murgia

Manuela Murgia

Un mistero riaperto: i vestiti di Manuela Murgia recuperati dopo 30 anni.

Un capitolo oscuro della cronaca di Cagliari sta per essere riaperto. Sono stati infatti recuperati, dopo trent’anni, i vestiti di Manuela Murgia, la giovane trovata senza vita il 5 febbraio 1995 nel canyon di Tuvixeddu.

Gli abiti, che furono prelevati e sigillati immediatamente dopo l’autopsia, sono stati custoditi con grande cura dal Dipartimento di Medicina Legale. Oggi, grazie all’evoluzione delle tecnologie scientifiche, questi stessi indumenti saranno sottoposti a nuovi accertamenti, con l’obiettivo di estrarre eventuali tracce biologiche rimaste impresse, in particolare il DNA, utilizzando le più avanzate tecniche di analisi. Un’operazione che potrebbe rivelarsi decisiva per fare finalmente luce su un caso che ha segnato la città e lasciato più domande che risposte per oltre tre decenni. La riapertura delle indagini arriva dopo che la consulenza dell’esperto Roberto Demontis, voluta dalla famiglia di Manuela, ha gettato nuova luce sulla vicenda. Se inizialmente la morte della giovane era stata archiviata come una “precipitazione”, non escludendo nemmeno l’ipotesi del suicidio, nuovi elementi stanno ora spingendo il pubblico ministero Guido Pani a rivedere quella versione e a considerare l’ipotesi di un omicidio volontario. La morte di Manuela Murgia potrebbe, infatti, non essere il tragico esito di un gesto disperato, ma piuttosto l’effetto di un investimento seguito da un abbandono sotto il canyon, un’agghiacciante ipotesi che finalmente potrebbe trovare una risposta.

Le prime indiscrezioni sono filtrate ieri mattina, quando alcuni agenti della Squadra Mobile sono stati visti lasciare l’ex stabile dell’Istituto di Medicina Legale di via Porcell, attualmente sotto la gestione del Dipartimento Igiene Ambientale, con scatole e buste contenenti evidenti tracce legate al caso. È un passo importante per le indagini, che si arricchiranno di nuovi elementi grazie all’utilizzo di strumenti modernissimi che, in molti casi, hanno permesso di risolvere anche i casi più intricati, rivelando dettagli nascosti da anni. Cagliari, dopo 30 anni, potrebbe finalmente conoscere la verità su uno dei misteri più inquietanti della sua storia recente.

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