Nel 1903, una giovane balenottera comune di 17 metri e 10 tonnellate si arenò sulla spiaggia di Funtana Meiga, nel comune di Cabras. Un evento straordinario, che spinse il Museo di Zoologia dell’Università di Cagliari a intervenire per preservarne lo scheletro.
Grazie al lavoro del professor Giglio-Tos e del preparatore Meloni, le ossa dell’animale furono recuperate e trasferite a Cagliari, dove, dal 1904, divennero uno dei reperti più preziosi della collezione zoologica.
Dapprima esposto nel Palazzo Universitario, lo scheletro trovò una nuova sede nel 1930 presso l’Istituto Zoologico di Ponte Vittorio. Tuttavia, nel secondo dopoguerra, con la riorganizzazione della struttura, venne smontato e messo in deposito, finendo per essere dimenticato per decenni.
Ma nel 2021, in occasione dei 400 anni dell’Università di Cagliari, lo scheletro è stato finalmente recuperato! Oggi è di nuovo visibile al pubblico, insieme ai resti di un’altra balenottera spiaggiata a La Maddalena nel 1897. Nei prossimi mesi, un importante progetto di restauro riporterà il maestoso cetaceo al suo splendore originale.
Un’occasione imperdibile per scoprire la storia e la scienza dietro uno dei più grandi abitanti dei nostri mari! Sarà possibile vederlo al Museo di Zoologia di Cagliari, le mattine feriali, pomeriggi di martedì e giovedì. Per prenotazioni: museo_zoologia@unica.it