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Quiz per cagliaritani doc: era il 1950, avete capito dove ci troviamo?

Un’immagine che racconta un’epoca ormai scomparsa: il fotografo svizzero Werner Bischof (Zurigo, 1916 – Trujillo, 1954), durante la sua visita in Sardegna nel 1950, immortalò con maestria la vita quotidiana dell’isola, lasciando testimonianze preziose attraverso i suoi scatti. Tra questi, una straordinaria fotografia realizzata al Mercato Vecchio del Largo Carlo Felice, un luogo che un tempo era il cuore pulsante del commercio cittadino.

Foto dal gruppo “Cagliari e la Fotografia – Dal 1854 ad Oggi”

Il Mercato civico del Largo Carlo Felice, progettato dall’ingegner Enrico Melis e inaugurato nel 1886, rappresentava un simbolo di modernità e orgoglio per Cagliari. Composto da due edifici distinti separati da quella che oggi è conosciuta come via del Mercato Vecchio, si distingueva per la sua architettura imponente: un corpo principale con avancorpi in trachite di Serrenti, coperture in vetro e strutture portanti in ghisa e ferro. L’edificio minore, soprannominato dai cagliaritani “Partenone”, si caratterizzava invece per un elegante porticato sorretto da colonne doriche.

Il mercato, descritto dallo scrittore D.H. Lawrence nel suo Mare e Sardegna dopo la visita del 1921, era un crocevia di vita, colori e tradizioni. Fuori dalle sue mura, si radunavano i “piccioccheddus de crobi”, giovani poveri che, con le loro ceste, offrivano aiuto alle signore impegnate negli acquisti.

Purtroppo, negli anni Cinquanta, il complesso venne demolito per far spazio agli edifici di alcune importanti banche, cancellando quasi del tutto uno dei luoghi più significativi della città. Oggi, pochi resti del Mercato Vecchio sono ancora visibili: uno degli avancorpi originali e alcune colonne del porticato, che si trovano nella piazza della chiesa della Vergine della Salute al Poetto e ai piedi di Monte Urpinu.

Lo scatto di Bischof, dunque, non è solo un’immagine, ma una finestra sul passato di Cagliari, un ricordo visivo di un luogo che non esiste più, ma che continua a vivere nella memoria e nella storia della città. Ringraziamo il gruppo FB “Cagliari e la Fotografia – Dal 1854 ad Oggi” per aver condiviso la foto.

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