Site icon cagliari.vistanet.it

Lo sapevate? Come si chiamano in sardo campidanese i sette giorni della settimana?

Contadini

Contadini

Lo sapevate? Come si chiamano in sardo campidanese i sette giorni della settimana?

Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: come si chiamano i giorni della settimana in sardo?

I giorni della settimana in sardo non sono semplicemente delle traduzioni dirette dai termini italiani o latini, ma riflettono una ricca fusione di influenze storiche e culturali che risalgono a secoli di tradizione. Ogni giorno della settimana in lingua sarda ha una sua particolare etimologia, che ci racconta una storia affascinante legata a divinità romane, influenze religiose e tradizioni antiche. Cominciamo con il lunedì, che in sardo si dice “Lunis”. Questo nome deriva dal latino “dies lunae”, il giorno dedicato alla luna. Proseguendo con il martedì, in sardo si dice “Martis”, un chiaro richiamo al latino “Martis dies”, ovvero il giorno di Marte, il dio della guerra. Mercoledì, invece, in sardo diventa “Merculis”, con una radice che affonda nel latino “Mercurii dies”, il giorno di Mercurio, messaggero degli dei e dio dei commerci e dei viaggi. Giovedì, o “Giobia” in sardo, prende il nome dal latino “Jovis dies”, il giorno di Giove, il padre degli dei nell’antica mitologia romana. Venerdì, curiosamente, si dice “Cenabara” in sardo, un termine che ha origini latine, derivante da “coena pura”, che significa “cena senza carne”. Questo termine fu introdotto dagli ebrei che arrivarono in Sardegna durante l’Impero di Tiberio, come pratica legata al digiuno rituale. Sabato, in sardo “Sabudu”, è un termine che proviene dall’ebraico “shabbath” e dal latino “sabbatum”, il giorno dedicato a Saturno, dio dell’agricoltura e del raccolto. Infine, domenica, in sardo “Dominigu”, prende il suo nome dal latino “Dominicus dies”, il giorno del Signore, il giorno in cui si celebra la sacralità del riposo e della preghiera. Come possiamo vedere, ogni giorno non è solo un nome, ma una finestra sulle tradizioni e sugli influssi storici che hanno modellato la lingua sarda nel corso dei secoli.

 

 

Exit mobile version