Il boato dell’Unipol Domus: Piccoli fa esplodere il Cagliari: Verona battuto.
Quando il calcio è più di un gioco, diventa un unico ruggito. L’Unipol Domus ha atteso, sofferto e sperato, ma al minuto 75 la scintilla si è trasformata in incendio: un gol di Piccoli che ha ridato voce a uno stadio intero, facendo vibrare ogni cuore rossoblù. Non è stata una partita spettacolare, ma è stata una battaglia, di quelle che piacciono ai tifosi. La sfida tra Cagliari e Verona si è giocata più sui nervi che sulla tecnica.
I primi quarantacinque minuti sono stati un’altalena di scontri fisici e tattica esasperata, con i sardi che hanno dominato il possesso palla e i gialloblù pronti a colpire in contropiede. Due le occasioni più limpide: un intervento prodigioso di Montipò su Zappa, che ha tolto la gioia del gol ai padroni di casa, e un errore clamoroso di Lazovic, che ha sciupato un’occasione d’oro per portare in vantaggio il Verona. Nella ripresa, lo spartito non cambia. Ritmi bassi, pochi spunti, la tensione che cresce. Ma al settantacinquesimo minuto, la svolta. Piccoli trova lo spazio giusto, il tempo perfetto, e gonfia la rete.
L’Unipol Domus esplode. È un gol che non vale solo tre punti, ma riaccende una piazza che cercava il sorriso e la gioia in questo venerdì di fine novembre cagliaritano. Il pubblico non si ferma: cori, applausi, un’energia che spinge il Cagliari fino al triplice fischio. La squadra di Nicola difende il vantaggio con i denti, si compatta, lotta su ogni pallone. Al termine, l’urlo liberatorio di tutta la Unipol Domus: il Cagliari vince e sale a quota 12 punti in classifica.