Lo sapevate? Anche Villasor ha il suo maniero medievale: il Castello Siviller.
Anche il paese del Basso Campidano ha la sua fortezza, il Castello Siviller, ben conservato e con le merlature medievali. Andiamo a scoprirlo.
Alla scoperta del Castello Siviller di Villasor: un tesoro storico del Basso Campidano
Sapevate che anche il tranquillo paese di Villasor custodisce un affascinante castello medievale? Il Castello Siviller, situato nel cuore del centro abitato, è un prezioso esempio di architettura civile e militare in Sardegna, e uno dei pochi ancora ben conservati. Risalente al XV secolo, questa fortezza racchiude secoli di storia e rappresenta un punto di riferimento importante per la comunità locale.
Le origini del Castello Siviller
La costruzione del Castello Siviller risale al 1415, per volontà di Giovanni Sivilleris, doganiere del Castello di Cagliari e procuratore reale, nominato feudatario di Villasor nel 1414. Sivilleris ottenne l’autorizzazione dall’arcivescovo di Cagliari, Pietro III Spinola, per edificare la fortezza sui resti della chiesa parrocchiale di Santa Maria. Lo scopo della costruzione era quello di difendere il territorio dalle incursioni dei ribelli arborensi, reduci dalla lunga guerra tra il Giudicato di Arborea e la Corona d’Aragona. Il castello divenne ben presto simbolo della rinascita del paese, che fino ad allora era solo uno dei centri marginali della curatoria di Gippi.
Architettura e trasformazioni del Castello
Il Castello Siviller conserva ancora oggi il fascino delle sue origini medievali. Sebbene sia stato modificato nel corso dei secoli, il suo aspetto richiama quello di un maniero feudale, con imponenti mura merlate e una pianta a forma di “U”. Si ritiene che in origine fosse dotato di un’altra ala, simile a quella attuale, che completava la struttura. Le merlature guelfe sulle mura e le finestre a cortina sul prospetto donano un equilibrio tra austerità e raffinatezza.
Uno degli elementi più distintivi del castello è lo stemma scolpito sopra il portale d’ingresso, una fusione degli emblemi delle famiglie Da Silva, Alagon e Arborense. Lo stemma, incorniciato da una corona marchionale, celebra l’unione dei casati attraverso il matrimonio di Isabella Siviller, figlia di Giovanni, con la nobile famiglia degli Alagon. Successivamente, all’inizio del 1700, si unì anche il casato dei De Silva, grazie al matrimonio tra Emanuela Alagon e Giuseppe De Silva Fernandez de Cordoba, suggellando così l’eredità delle grandi famiglie feudali della Sardegna.
Le vicende del castello nel corso dei secoli
Con l’abolizione del feudalesimo, il Castello Siviller cambiò più volte destinazione d’uso. Fu trasformato in caserma, prigione, scuola e persino utilizzato come magazzino agricolo, perdendo gradualmente il suo ruolo di simbolo del potere nobiliare. Solo nel 1991 il castello entrò a far parte del patrimonio comunale, e grazie a importanti lavori di restauro è stato recuperato e valorizzato.
Il Castello oggi: centro culturale di Villasor
Oggi, il Castello Siviller è uno spazio vitale per la comunità di Villasor. Le sale al piano terra ospitano la biblioteca comunale e vengono utilizzate per mostre, convegni e incontri culturali. La sala adiacente funge da sede per il Consiglio Comunale, nonché da location per matrimoni civili ed eventi organizzati dal Comune o da privati. Il piano superiore del castello, attualmente inutilizzato, è destinato a future attività culturali e turistiche, con l’obiettivo di trasformarlo in un vero e proprio centro di rilancio per l’intero territorio.
Un luogo di cultura e incontri
Il cortile esterno e quello interno del Castello Siviller vengono spesso utilizzati per concerti, rappresentazioni teatrali e manifestazioni culturali, rendendolo un punto di riferimento per la vita sociale di Villasor. La fortezza è accessibile ai visitatori, che possono prenotare visite guidate contattando il Comune di Villasor.
Il Castello Siviller non è solo una testimonianza storica, ma anche un simbolo di come un’antica fortezza possa rinascere e diventare fulcro di cultura e comunità. Un luogo da scoprire e da vivere, che racchiude secoli di storia e tradizione sarda
Foto Comune di Villasor.