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Addio al Libraio Ugo Salomone: la sua Biblos più che una libreria, era un luogo di cultura, sogni e possibilità

Il Libraio Ugo Salomone nel bellissimo ritratto di Filippo Sarti

Il Libraio Ugo Salomone nel bellissimo ritratto di Filippo Sarti

È sempre un momento di grande tristezza quando figure come il signor Ugo Salomone ci lasciano, soprattutto quando hanno rappresentato un punto di riferimento così importante per la comunità. La sua libreria Biblos di via Oristano, luogo ricco di cultura e di possibilità, è stata molto più di un semplice negozio di libri: un vero rifugio per chi amava la lettura, un luogo dove si trovava sempre ciò che si cercava, o si scopriva qualcosa di nuovo.

Foto Dietrich Steinmetz

Il ricordo delle telefonate per annunciare l’arrivo dei libri richiesti, senza pressione di acquisto, riflette un tipo di servizio ormai raro, basato su fiducia e rispetto per i lettori. In un’epoca pre-internet, dove non era così facile accedere ai testi, il signor Salomone ha reso possibile a molti coltivare la passione letteraria, con discrezione e grande professionalità.

Foto Dietrich Steinmetz

La scomparsa del signor Ugo Salomone segna la fine di un’epoca per chi, a Cagliari, amava perdersi tra i libri. La sua libreria, seppur piccola, era un luogo speciale, ricco di tesori letterari scelti con cura e passione. I suoi corridoi stretti, stracolmi di volumi, erano l’antitesi delle librerie moderne, dove spesso si punta più su eventi o libri di moda che sulla qualità e profondità della letteratura.

Foto Dietrich Steinmetz

Salomone incarnava la figura del libraio autentico: una persona che non solo vendeva libri, ma li conosceva e li amava. La sua personalità poteva oscillare tra il burbero e l’affabile, ma era sempre contraddistinta da una passione sincera per il suo mestiere. In un mondo dove spesso si perde il contatto con l’essenza delle cose, Ugo Salomone rappresentava la resistenza di un’idea di libreria vera, un luogo di ricerca e scoperta.

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