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Lo sapevate? La più celebre rivista di enigmistica fu creata da un sardo

La settimana enigmistica

La settimana enigmistica

Giorgio Sisini non aveva ancora compiuto trent’anni, quando decise di importare in Italia quel passatempo che da anni tiene allenata la mente di tutti gli italiani anche nel tempo libero: il cruciverba.

Giorgio Sisini, inventore de La Settimana Enigmistica

Sisini, un brillante neo-ingegnere originario di Sorso, vantava nobili radici essendo Conte di Sant’Andrea e apparteneva a una famiglia con una solida tradizione imprenditoriale. La sua vita prese una svolta significativa dopo il matrimonio con Idell Breitenfeld, una donna di origini viennesi che influenzò profondamente il suo percorso. Fu proprio durante i suoi soggiorni in Austria, terra natale della moglie, che Sisini ebbe modo di scoprire un fenomeno culturale che stava prendendo piede: i cruciverba.

Questo passatempo, che univa ingegno e intrattenimento, stava già conquistando il pubblico austriaco, mentre in Italia era pressoché sconosciuto. La differenza culturale accese in Sisini un’intuizione geniale: importare e adattare questa forma di intrattenimento per il pubblico italiano. Non si trattava solo di introdurre un nuovo passatempo, ma di creare qualcosa di unico e strutturato. Decise quindi di lanciare una rivista interamente dedicata ai cruciverba e, più in generale, all’enigmistica. Questa scelta non solo rispondeva a una lacuna nel panorama editoriale italiano dell’epoca, ma segnava l’inizio di una nuova era per gli amanti dei giochi di parole e delle sfide intellettuali.

Con la sua intraprendenza, Sisini trasformò un’idea semplice in una visione pionieristica, portando innovazione e intrattenimento nelle case degli italiani, aprendo le porte a un mondo di enigmi e curiosità che avrebbe presto affascinato milioni di persone.

Pur osteggiato dal padre, che per il figlio Giorgio sognava un futuro alla guida delle aziende di famiglia, Sisini portò avanti con determinazione il suo progetto, consegnando il suo nome alla storia dell’editoria italiana. L’ingegnere di Sorso rimase direttore fino al 1972, anno della sua morte.

Il primo numero uscì il 23 gennaio 1932, con una tiratura di 6mila copie al costo di 50 centesimi. Da allora, La Settimana Enigmistica non saltò mai un numero per i successivi 85 anni, diventando uno dei passatempi più amati di tutti gli italiani

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