Sono 40 le primavere trascorse per uno dei pochissimi locali di Cagliari che ha mantenuto sempre la stessa anima da quando è nato. In via Portoscalas sono passate tante generazioni e il Merlo continua ad essere punto di riferimento fisso per tutti i cagliaritani, i veterani dei suoi panini ma anche i giovani alle prese con le prime pinte.
Era il 27 luglio 1984 quando per la prima volta aprirono i battenti del locale “La Birroteca Al Merlo Parlante”, una scommessa per i due giovanissimi fratelli che avevano deciso di lanciarsi nell’impresa: Efisio e Maria Bonaria Lippi, conosciuta da tutti come Bonny. Una nuova idea di locale importata a Cagliari sullo stile delle birrerie del nord Italia, il primo pub e non circolo privato del capoluogo sardo, che proponeva una grande varietà di birre sia alla spina che in bottiglia, abbinate ad altrettante tipologie di panini.
Questa formula fu accolta con molto entusiasmo dai ragazzi di Cagliari e nel giro di pochi anni “Il Merlo” divenne un punto di riferimento per un’intera generazione. “I clienti sono stati parte attiva della storia del locale – racconta Bonny – infatti numerosi panini sono stati creati da loro, come per esempio il Paganini e il Radioflash” – e prosegue- “Ogni cosa in questo locale ha una storia, a partire dal nome, che è stato scelto in onore di “Piero” il nostro merlo di casa, che nei primi tempi ci faceva compagnia dentro il pub”.
Dopo una dozzina d’anni in cui Bonny ha affittato la gestione dell’attività, il locale è tornato alle origini e dal 2018 Bonny, affiancata da suo figlio Diego, ha ripreso il timone del “Merlo”, ormai diventato un’istituzione cagliaritana. Gli anni sono passati, ma il “Merlo” continua ad essere un punto di ritrovo per tutte le generazioni, un locale in cui tutti si sentono a proprio agio come a casa. Un pezzo importante della storia cagliaritana, un pezzo di storia che fa parte del vissuto di tutti noi.